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Essere Genitori#e se tuo figlio è Gay?

Creato il 25 maggio 2013 da Dottoressamarzia @donnasudueruote

Essere Genitori#e se tuo figlio è Gay?
Essere genitore oggi, è più che mai il mestiere più difficile al mondo. Nessuno è perfetto, e con la sapienza in tasca, ogni persona nasce e cresce con un background che trasmetterà alle generazioni successive e loro faranno altrettanto. I genitori aspirano al massimo e al meglio da i loro figli, ma molte volte il meglio per loro non corrisponde alle aspettative e a i desideri degli altri. Subentrano i primi conflitti, le idee potranno essere diverse, come giusto che sia, la famiglia, la società influenzerà sullo sviluppo dell'individuo, esso avrà una sua personalità, e delle sue credenze, (pensieri) che definiranno la persona in quanto tale. Ma alcune volte ci sono genitori onnipresenti, invadenti e invalidanti specialmente se un figlio non rispecchia le loro prospettive. I motivi di scontro e di tanta sofferenza, possono essere infiniti, ma ciò che mi colpisce, anche grazie a delle testimonianze reali è se scoprono che sia GAY. 
Avere un figlio GAY per molti genitori sembra essere una condanna, quella spada di Damocle che si dovranno portare per il resto della loro vita. Ho avuto modo di sentire frasi e affermazioni riprovevoli e di bassa cultura come: "meglio drogato che culo" o " preferirei che fosse schizoaffettivo che omossessuale" e via giù con altri paragoni privi di senso logico e di non conoscienza delle materia in questione. La società e gli stereotipi comuni, puntano il dito verso la diversità. Ancora oggi, il diverso è diverso in quanto tale, specialmente se questo riguarda la sessualità. Per molti genitori, trovarsi di fronte all'outing del figlio, e alle sue rivelazioni è l'inizio di un periodo di grande sofferenza, di non accettazione, di sentimenti di colpa e di fallimento.  Genitori che negheranno l'evidenza, per la troppa vergogna, o avranno esplosioni di rabbia e di diniego per avere un figlio così. Perchè tanta delusione? Perchè tanta paura?Scusate, se peccherò di presunzione, ma su tale argomento sono una vera e propria attivista. Vivo e conosco realtà dove l'omosessualità non può essere contemplata, dove genitori si trasformano in veri Stalker nei confronti del figlio ricattandoli nei modi peggiori. In altri casi, li sottopongono a pressioni psicologiche o religiose conducendoli da preti esorcisti. Tutto questo accade, ma nessuno ne parla, nessuno ne è informato, tutto deve rimanere celato, ci deve essere censura: "nessuno deve sapere che ho un figlio GAY, né i parenti, né nessun'altro".Ma esistono anche realtà diverse, dove la famiglia ama, accetta questo cambiamento, dove tutto è naturale come deve essere. Essere Gay, non è una malattia, nè tantomeno qualcosa che puoi cambiare, è la natura di quell'individuo. La sua vita non è finita, non è qualcosa che deve scontare, dove per la famiglia non esiste un fine pena. Sentimenti negativi, reazioni di chiusura e ritiro sociale possono soltanto aggravare ciò che prova un figlio, innescando sentimenti di delusione, di essere poco degno di fornte ai genitori.Essere genitori è un compito duro e si impara ad esserlo ogni singolo giorno. Se non conoscete l'argomento informatevi bene.Se non riuscite ad accettare l'omosessualità, rivolgetevi ad uno psicologo, o a uno psicoterapeuta, non mettete in atto strategie stupide, impulsive e priva di senso logico.
Se un figlio vi annuncierà che è omosessuale, ricordatevi che il suo percorso di accettazione, di diversità l'ha già effettuato, ora è pronto per condividerlo con la famiglia, che spera che lo appoggerà e lo sosterrà sempre, perchè vostro figlio potrà essere gay, ma rimane e rimarrà sempre vostro figlio.

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