Essere Sinceri nel Rapporto con gli Altri

Creato il 23 aprile 2013 da Ida Vitalibera @ida_vitalibera
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Con il sincero io sono sincero, e sono sincero anche con l’insincero,

così ottengo sincerità

- Lao Tzu- 

Alla domanda: quali sono le caratteristiche che apprezzi di più in una persona, nel 90% dei casi, ai primi posti, la risposta che ho sempre sentito dire è: “la sincerità”.

Sembra, infatti, che questa sia la qualità che più ricerchiamo nelle persone che vogliamo al nostro fianco però, è senza dubbio anche la caratteristica più difficile da trovare. Essere sinceri non è affatto una cosa semplice, tutti vogliamo avere a che fare con persone oneste e leali nei nostri riguardi, ma in che misura noi lo siamo nei confronti degli altri? Anche in questo caso possiamo migliorarci.

Cosa significa essere sinceri?

Alcuni etimologi ipotizzano che la parola sincerità derivi dal latino sine cera, ovvero “senza cera”. Si narra, infatti, che al tempo degli antichi romani, non esisteva lo zucchero e dunque per dolcificare le bevande si usava il miele. Non tutti gli apicoltori però erano onesti, e per ottenere più miele da vendere spesso lo mischiavano con la cera delle api, rendendolo meno puro e di conseguenza anche meno buono. La parola sincero, appunto, indica una persona “senza cera” ovvero una persona pura, autentica, non contraffatta che non usa trucchi o imbrogli nel rapporto con gli altri.

Dunque essere sinceri innanzitutto significa:

  • Essere se stessi ed essere sicuri di se: una persona realmente sincera non ha bisogno di nascondersi dietro un comportamento finto e costruito e non cerca in alcun modo di usare “trucchi” o false parole di apprezzamento solo per compiacere qualcuno.
  • Essere sensibili verso il prossimo: una persona sincera non vuole ingannare nessuno né tradire la fiducia altrui, per questo dimostra di avere un forte rispetto nei confronti del prossimo e dei suoi sentimenti.

A questo punto sorgono 2 domande:

1. Essere sinceri significa dire sempre ciò che si pensa?

Dipende. Dipende dal motivo per cui diciamo alcune cose, dalle intenzioni che si celano dietro la nostra schiettezza.

La sincerità a volte può essere subdola nel senso che può essere usata per uno scopo poco nobile.

Questo accade ad esempio nelle situazioni in ci troviamo ad esprimere un parere o un giudizio nei confronti di una persona o di un determinato evento e non ci facciamo scrupoli a parlare con schiettezza. Dietro questa sincerità, però, può nascondersi un’intenzione diversa, un secondo fine che può essere ad esempio quello di offendere intenzionalmente qualcuno, di dimostrare che la nostra opinione conta più di tutto o di far nascere degli screzi tra altre persone. Ecco che in questi casi le parole che diciamo sono indubbiamente sincere, nel senso che corrispondo a ciò che pensiamo, ma il nostro comportamento non lo è affatto.

Essere sinceri con gli altri, dunque, non è solo una questione di parole ma anche e soprattutto di atteggiamenti e di intenzioni. La sincerità, quella autentica, non ha mai secondi fini.

2. Essere sinceri significa non dire bugie?

No, non sempre. Tutti noi abbiamo detto qualche bugia nella vita, per non ferire una persona cara, per giustificarci, per uscire da una situazione scomoda o per evitare di fare arrabbiare qualcuno. Una bugia è lecita quando non fa del male a nessuno, quando non è detta con cattiveria o nel tentativo di danneggiare qualcuno. Il fatto di non dire bugie, quindi, non vuol dire necessariamente essere sinceri. La sincerità è qualcosa che va oltre un’innocua bugia, è una predisposizione dell’anima, una sorta di “correttezza morale”.

Ecco perché la vera sincerità risiede nell’animo di una persona, non tanto nelle cose che dice.

Perché le persone non sono sincere?

  • Per abitudine: Da piccoli, attraverso le prime esperienze, tutti noi abbiamo sperimentato che in alcune situazioni è necessario mentire per ottenere qualcosa, per conquistare l’approvazione dei propri genitori o per evitare una punizione. Chi di noi di fronte ad un pasticcio non ha mai mentito dicendo:non sono stato io! Oppure se l’è cavata dando la colpa a qualcun altro? Si impara, dunque, che la disonestà spesso ci tira fuori dai guai e che in certi casi è necessaria per ottenere il consenso delle persone che ci circondano o per conseguire un certo risultato. Con il tempo si acquisisce così l’abitudine a non essere sinceri di fronte a determinate situazioni, tanto che la disonestà diventa quasi un comportamento automatico ed inconsapevole.
  • Per paura: Sicuramente la paura è una delle cause principali che spinge le persone a non essere sincere con gli altri. Si tratta spesso della paura di ferire una persona cara, di rovinare un legame affettivo oppure di non riuscire ad ottenere qualcosa che al contrario possiamo più facilmente raggiungere con piccoli inganni e mezze verità.
  • Per insicurezza: Essere sinceri significa mostrarsi agli altri per quelli che si è realmente e di conseguenza esporsi anche alle loro critiche o giudizi negativi. Dietro un comportamento disonesto si nasconde spesso un alto livello di insicurezza, che si traduce nella paura di non riuscire a strappare i consensi di tutti o di essere giudicati male per aver espresso un’opinione diversa. La disonestà, quindi, in un certo senso è anche un meccanismo usato inconsciamente per celare la propria vulnerabilità, una sorta di autodifesa messa in atto per evitare “attacchi” esterni.

Come si fa ad essere sinceri con gli altri?

Non si diventa persone sincere da un giorno all’altro perché non è sufficiente limitarsi a ridurre il numero di bugie o ad esprimere con schiettezza il proprio pensiero. La strada per diventare persone più sincere comincia da questi piccoli passi:

  • Riconosci la tua disonestà: Se vuoi migliorarti devi innanzitutto riconoscere il problema, prova quindi a pensare a quante volte in passato sei stato poco sincero con qualcuno e ammetti che anche tu in alcune circostanze hai avuto, o hai tutt’ora, un comportamento disonesto. Riconosci di aver commesso un errore comportandoti da persona disonesta, senza crearti però dei sensi di colpa, e decidi dunque di non commettere né ora né in futuro lo stesso errore. Prova a pensare anche a quali sono i motivi che ti hanno spinto ad essere disonesto e riconosci che niente può giustificare tale comportamento.
  • Mettiti nei panni degli altri: Immagina di trovarti al posto delle persone con cui spesso sei stato poco sincero, come ti senti ad essere ingannato? Non è una sensazione piacevole scoprire che qualcuno è stato disonesto con te, così come non è giusto che gli altri siano ingannati dalle tue bugie. Quando sei tentato di assumere un comportamento poco leale verso qualcuno, quindi, pensa prima a come si potrebbe sentire quella persona e se a te farebbe piacere che lei si comportasse allo stesso modo nei tuoi riguardi.
  • Affronta le tue paure: Se a volte ti è capitato di essere poco onesto e sincero con gli altri forse è perché avevi paura di esporti ad un giudizio negativo da parte loro; questo vuol dire solo una cosa: che devi affrontare la tua paura di essere disapprovato e il tuo bisogno di piacere a tutti i costi. Che tu sia sincero o meno, non potrai mai comunque essere perfetto e piacere a tutti, ma tra i due modi di essere sicuramente la sincerità è l’unica strada percorribile per essere apprezzato dagli altri ma prima di tutto da te stesso.
  • Sii sincero nelle piccole cose: Per acquisire l’abitudine ad essere sinceri comincia a farlo partendo dalle piccole cose. Puoi essere sincero nell’esprimere un opinione rilevante ma essere disonesto quando si tratta di qualcosa di meno importante. La sincerità, infatti, viene messa alla prova anche nelle situazioni più semplici e banali come ad esempio quando nel raccontare un episodio accaduto si esagera un po’ con i fatti, si inventano situazioni mai avvenute e si enfatizza la storia. Comincia, dunque, ad osservare come ti comporti nelle situazioni quotidiane e soprattutto quante volte in un giorno hai mancato di onestà anche nelle cose che potevano sembrarti di poco peso.
  • Utilizza le parole giuste: C’è modo e modo di esprimere un pensiero sincero, tutto dipende dalle parole che utilizziamo. Essere sinceri diventa un compito davvero difficile quando ci troviamo di fronte ad una persona particolarmente permalosa, in questi casi possiamo metterci tutta la buona fede che vogliamo ma a volte basta un aggettivo sbagliato o un’espressione un po’ “colorita” per far sì che quella persona interpreti in modo negativo le nostre parole. Dobbiamo quindi imparare ad esprimere la nostra sincerità attraverso le parole giuste. Ad esempio se un’amica ci chiede consiglio su un vestito che onestamente non le sta molto bene possiamo dirle “questo vestito ti sta malissimo!” e rischiare di offenderla sensibilmente, oppure usare un po’ di diplomazia e delicatezza e dire: “credo che il vestito che indossavi l’altro giorno ti stia molto meglio, eri bellissima.” Siamo stati in entrambi i casi sinceri ma utilizzando parole diverse, che nel secondo caso non verranno interpretate come una critica.
  • Scegli il momento migliore: Anche la sincerità ha bisogno dei suoi tempi, questo vuol dire che in alcuni casi bisogna aspettare il momento giusto per essere sinceri, soprattutto quando si tratta di esprimere un parere potenzialmente negativo o di svelare una verità scomoda. Se hai deciso di parlare onestamente con qualcuno, aspetta il momento in cui siete soli perché farlo alla presenza di altre persone potrebbe offenderlo o metterlo in imbarazzo e in questo modo rischi che la tua sincerità venga interpretata come un tentativo di derisione. E’ importante anche parlare direttamente con la persona interessata, senza intermediari esterni e possibilmente attendere il momento in cui vi trovate uno di fronte all’altro senza ricorrere a telefonate, lettere o qualsiasi altro mezzo che potrebbe distorcere le parole.

Essere sinceri con gli altri è una grande prova di coraggio e di libertà ma è anche una caratteristica essenziale se vogliamo vivere liberamente nel pieno rispetto l’uno dell’altro e soprattutto di noi stessi, perché, ricorda che quando non sei sincero con qualcuno, stai prima di tutto ingannando te stesso.


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