San Michele aiutaci tu!
Someone falls to pieces
Sleeping all alone
Someone kills the pain
Spinning in the silence
To finally drift away
Stanotte ho sognato Chris Cornell. Figo come quando era negli Audioslave, senza capelli lunghi. Eravamo in un locale tipo il vecchio Duel Beat (chi è di Napoli sa). Stavo male, lui si avvicinava e mi cantava questa canzone a cappella.
Someone gets excited
In a chapel yard
Catches a bouquet
Another lays a dozen
White roses on a grave
To be yourself is all that you can do
Mi sono svegliata e ho realizzato che non importa. Non importa quello che sto passando, al livello personale, morale e lavorativo. Importa che non sono sola. E che ce la farò anche questa volta.
Someone finds salvation in everyone
And another only pain
Someone tries to hide himself
Down inside himself he prays
Come so che ce la farò? Perché devo farcela. Perché non sono sola e perché io sono nata per combattere. A volte è una condanna, altre una salvezza. Ma io sono nata per lottare. E se si lotta fino in fondo, non si è mai sconfitti.
Someone swears his true love
Until the end of time
Another runs away
Separate or united?
Healthy or insane?
To be yourself is all that you can do
Come dice Chris Cornell, devo essere me stessa e avere il coraggio di esserlo soprattutto, senza scendere a compromessi. Ieri un caro amico mi ha stretta forte, dicendo che sono una persona speciale. E questo vale più di mille calci subiti.
And even when you’ve paid enough, been pulled apart or been held up
With every single memory of the good or bad faces of luck
don’t lose any sleep tonight
I’m sure everything will end up alright
You may win or lose
But to be yourself is all that you can do
Non c’è più da perderci il sonno, c’è solo da non arrendersi. Mai. Senza mai dimenticare chi siamo e perché siamo qui.
Questa è tutta per voi: