Estate
Estate, caldo, ferie.
Tutti alla ricerca di un refolo di aria almeno un po' meno caldo del solito, non dico certo fresco.
Ed allora tutti in piazza a sentire un concerto gratis, che tanto anche se l'hai già sentito che importa? In centro tira un bellissimo vento fresco e dopo l'afa dei giorni passati sentire la pelle piena di piccoli brividi sembra un piccolo miracolo.
Il centro è gremito, come non lo sarà più almeno fino ad Eurochocolate, e viene spontaneo pensare che se invece di una volta all'anno il Comune organizzasse più spesso eventi del genere i negozi del Corso non sarebbero abbandonati a loro stessi ed agli spacciatori per 300 giorni all'anno.
Ci facciamo largo tra la folla per guadagnare un posto migliore e alla fine arriviamo a sederci sulle scalette della Sala dei Notari.
Accanto a me non posso far a meno di notare che accanto a me c'è una madre con una bimba che avrà sì e no un paio di mesi nel marsupio. Balla e si diverte, mentre accarezza la bimba dal marsupio, che di succhia il dito felice. La ragazza avrà vent'anni, è bella e struccata, con un'aria così innocente da sembrare una bambola.
Il suo compagno accanto a lei avrà la stessa età, bermuda e ciabatte di gomma ai piedi, passa il tempo a fotografare in alternanza il cantante e la bambina con una gigantesca macchina fotografica.
Sì, li ho guardati bene, proprio come si guarda un quadro.
Io alla loro età non avrei nemmeno immaginato di avere un figlio, l'idea mi avrebbe terrorizzato e fatto scappare, tant'è che ci sono arrivata da primipara attempata.
Eppure loro erano sereni, circondati da amici e si godevano il vento proprio come me. Chissà i problemi che avranno affrontato, le paure e le incertezze. E chissà quelle che dovranno affrontare.
Ma intanto erano lì a godersi il vento.
Come me, la mia pancia e l'Amoremio.