Estate 2013: Liste e trend come se non ci fosse un domani

In barba a tutte le regole di comunicazione, esco oggi, di sabato, con un post di fine estate. Non ci saranno buoni propositi, non ci sarà una to do list, non avrà il sapore malinconico della domenica. E’ solo una piccola rassegna stampa di questo caldo mese denso di passeggiate, di serie tv ammericane e di libri letti. Ho giocato a fare le foto su Instagram raccontando la mia estate con il tag #funkysummer. L’idea è stata delle Funky Mamas e nella puntata numero 2 c’è anche una mia foto della seggiolina rossa abbandonata sulla spiaggia di Villasimius (CA), da me adottata e poi sottrattami da una signora che ne reclamava, mentendo, la proprietà.

Spiaggia di Villasimius (CA), Sardegna

Purtroppo non posso mettere tante foto della mia estate perché mi hanno rubato il portafoglio e l’Iphone – no, non mi hanno rubato la borsa, l’hanno aperta a mia insaputa e hanno preso solo il necessario. Questa esperienza è stata l’ennesimo esercizio verso lo stato di atarassia: nessuna rabbia, nessuna perdita di autocontrollo. Solo la presa di coscienza che vedo troppe serie tv di avvocati, polizia e servizi segreti illudendomi nella prima mezzora in un possibile ritrovamento.

Nella lista dei 10 blog italiani di matrimoni più belli di Donnaclick sono arrivata seconda. Una grande soddisfazione per me ed un grande ringraziamento a voi, alla fiducia che riponete su di me inviandomi i servizi fotografici delle vostre nozze e raccontandomi le vostre storie. Senza di voi questo blog non ci sarebbe.

Mentre scrivo però mi è venuta voglia anche a me di fare qualche lista.

Ma sì, facciamola.

La lista dei trend dell’estate 2013:

- Album dei Daft Punk, Random Access Memories. La mia traccia preferita è “Giorgio by Moroder” anche se è un capolavoro tutto, lo abbiamo acquistato su Itunes e ce lo siamo ascoltato in viaggio, in spiaggia, alle feste, lo abbiamo ballato, l’ho assimilato così tanto che ogni ascolto è una divagazione lisergica. Mi piace, che ci posso fare?

- Le centrifughe. Sono sane e fanno bene. L’ho bevute al party dell’estate del mio amico Uomoblu con tanta vodka (questa fa meno bene), ne ho bevute in spiaggia e ne ho bevute di quelle a km0 nel mio nuovo posto preferito, Verde Pistacchio (Roma, Via Ostiense 181);

- La frase “come se non ci fosse un domani” (mobbasta però);

- La barca a vela e la Thailandia. Tutti in vacanza nell’una o nell’altra parte. O almeno i più trendaroli;

- Zenzero e Moscow Mule. Il primo sta anche nel secondo e nelle centrifughe. Il Moscow Mule invece soppianterà il Mojito. Segnatevelo.

- Il font calligrafico nel web design e nell’arredamento di interni;

- Gli autoscatti ai piedi sul bagnasciuga, alle cosce (i cosidetti wurstel che si fanno le foto in vacanza), ai nostri cocktail e le foto con il filtro vintage ai panorami. E tutto questo è stato il MALE assoluto di questa estate 2013. Il male estetico! Basta con sti piedi, basta con ste cosce e soprattutto che senso ha filtrare dei paesaggi di mare e montagna? Lo dico anche a me stessa che ogni tanto mi scappa qualche Mayfair di troppo (vedi foto seggiolina rossa e il grattamose la panza qui sotto).

Foto 1 – Il mio manifesto dell’estate, grattarsi la panza |Foto 2 – Marketing incisivo di Gennaro, il venditore di cocco di Villasimius | Foto 3 – ragazzi e ragazze con il vestito tradizionale sardo pronti a salire sul palco per la manifestazione folklorica

La lista delle serie che ho visto o iniziato a vedere:

- Homeland (serie 1 e 2 quasi finita). La consiglio perché è intrigante, con una visione geopolitica contorta e poi ci sono le spie e i corrotti;

- White Collar (serie 4, ad ottobre esce la 5). La consiglio perché si parla di storia dell’arte, truffe, fa ridere e c’è Matt Bomer;

- Breaking Bad (serie 1). La consiglio perché si parla di chimica e ha una linea cinico-comica.

La lista dei libri che ho letto e (molto) piccole recensioni:

- Elena Ferrante, Storia del nuovo cognome. edizioni e/o 500 pagine lette in 23 ore. Dire che è bellissimo è poco, prima va letto però L’amica geniale, ovvero il primo volume di questa trilogia;

- Ruiz Carlos Rafon, Il gioco dell’angelo. Mondadori. Scritto molto bene, ambientato in una Barcelona di inizio Novecento, tanti intrecci e colpi di scena degni di un film d’azione, è un libro carico di tensione verso lo Spleen e l’Ideal che ad un certo punto (proprio alla fine) prende una piega irreale che non ho gradito;

- Alessandra Fiori, Il cielo è dei potenti. Edizioni e/o. Questa è la mia recensione su Twitter in 140cc. Racconta con abile leggerezza le dinamiche di potere della Democrazia Cristiana ripercorrendo la scalata politica e la vita privata di un uomo;

- Michela Murgia, Accabadora, Feltrinelli. Molto bello, peccato che sia troppo breve. E’ più l’incipit di una grande saga familiare sarda che un romanzo compiuto;

- Amitav Ghosh, Mare di papaveri, Edizioni Beat. La lettura (e la traduzione così voluta dall’autore) è all’inizio straniante. Entri in un mondo esotico, mischiato, ibrido. Entri in una dimensione linguistica (l’inglese tradotto) parlato a 360°, dalla perfezione di Oxford, all’accento francese, passando per il pidgin e l’indostano. E’ una storia ambientata nel XIX secolo che racconta la tratta degli esseri umani, il commercio illegale dell’oppio e dei velieri della Compagnia nelle Indie. Un mondo stratificato pieno zeppo di uomini e donne, religioni, classi sociali e origini geografiche diverse tutti imbarcati nella Ibis.

E voi? Quali sono stati i trend della vostra estate? Che serie tv avete visto? Che libri avete letto?

Ah, sempre in barba ai principi della comunicazione, domani che è domenica, ma è primo settembre ed è una data decentemente simbolica, il blog riapre i battenti anche ai Real Weddings. E quello di domani è da non perdere perché è veramente non convenzionale.

Stay Tuned!