Quello che si è appena concluso è stato un agosto indimenticabile l’eolico australiano. Livelli da record si sono infatti registrati in ben quattro Stati del Paese.
A rivelarlo è il Clean Energy Council, secondo cui la quantità di energia prodotta dagli impianti eolici ‘aussie’ è stata tanto abbondante da poter alimentare la Sydney Opera House per i prossimi 57 anni.
Sugli scudi soprattutto l’Australia meridionale, una delle prime regioni al mondo a sfruttare del vento. Basti pensare che oggi ottiene ben il 38% della propria energia proprio dal comparto eolico, a fronte del 31% fatto registrare lo scorso anno. In particolare, la Tasmania ha raggiunto l’11% di produzione eolica sul totale prodotto dal Paese, mentre lo stato Victoria si è fermato, si fa per dire, al 7,9% e il New South Wales l’1,8%. Tutti e quattro gli Stati hanno superando i rispettivi record con un totale di 1,024 GWh di energia prodotti.
“I target Australiani rinnovabili supportano progetti che hanno il potenziale per fornire nuovi posti di lavoro e di investimento. Il nuovo parco eolico Macarthur nella parte occidentale dello stato Victoria è il più grande impianto nel sud del mondo e ha fornito una spinta enorme di energia pulita nel corso dell’ultimo mese. Mentre il New South Wales è indietro per produzione rispetto ad alcuni degli altri stati ha un potenziale enorme di fornire lavoro e vantaggi di investimento per promuovere l’energia pulita”, ha dichiarato Russell Marsh, direttore delle politiche del Clean Energy Council.
[foto da masterviaggi.it]