Il caldo si fa sentire e per chi ancora non può concedersi le ferie è dura sopravvivere alla fatica del lavoro. Proprio per questo motivo è di fondamentale importanza mantenere un corretto livello di idratazione affinchè la nostra produttività rimanga costante, come la salute e anche l'umore. Su questo tema è stato condotto uno studio, dallo European Hydratation Institute che evidenzia le conseguenze della disidratazione, la quale mina le capacità lavorative fisiche e cognitive.
La disidratazione comporta: l' innalzamento della temperatura corporea e l' aumento della frequenza cardiaca e della pressione osmotica. Ciò può avere effetti sulle capacità cognitive e far comparire mal di testa, stanchezza, minore capacità di concentrazione e riduzione della memoria a breve termine. Un cattivo stato di idratazione in ufficio compromette dunque la performance lavorativa, a causa di un calo di attenzione. Quindi ecco come fare per rimanere idratati anche al lavoro e rendere al meglio anche in estate.
1) Controllare il proprio stato di idratazione attraverso il colore delle urine. Questo è infatti una pratica semplice e veloce attuabile durante le proprie attività lavorative di tutti i giorni.
2) Adottare pratiche che incoraggino l' assunzione di liquidi: la presenza di distributori di bottigliette d'acqua o possono incoraggiare i lavoratori a bere più spesso.
3) Migliorare anche l'accesso ai bagni può anche incentivare a bere di più, soprattutto le donne.
4) Informare gli individui del ruolo essenziale che l'idratazione svolge per il benessere dell'organismo. E' quindi fondamentale sensibilizzare i lavoratori sul tema, informandoli dei rischi e delle conseguenze legate alla disidratazione e alle strategie per mantenersi correttamente idratati.
5) Anche l' alimentazione gioca un ruolo fondamentale per una migliore idratazione. Se infatti l'80% di acqua che apportiamo al nostro corpo deriva da liquidi, il 20% è invece proveniente da cibi. E' utile quindi consumare alimenti ricchi di acqua come ad esempio frutta e verdura.