PARIGI - “Il più bel viso al mondo? E’ il tuo”: parola di Estée Lauder. La fondatrice di uno degli imperi della cosmetica più famosi al mondo moriva dieci anni fa nella sua casa di Manhattan, New York, per un arresto cardiaco. Aveva 89 anni e una vita molto intensa alle spalle.
Era stata lei ad inventare i campioncini che oggi tutte le profumerie e le erboristerie forniscono ai loro clienti. Da quando preparava le creme in casa di strada ne fece molta, finendo persino tra le 20 personalità imprenditoriali più influenti del ventesimo secolo secondo la rivista Time, unica donna al mondo ad avere questo onore.
Rivoluzionò le tecniche di vendita introducendo il concetto di “contatto con il cliente” e quello del “sample”, il campioncino regalo per provare un prodotto. ”Quando smettete di parlare, avete perso il vostro cliente”, era il suo motto.
La dinastia dei Lauder è fatta di donne forti e straordinarie: non solo Estée, ma anche Evelyn e Aerin. Oggi sono loro a capo di una società che ha fatto del “sentirsi belle” il suo fondamento, e della filantropia (con la Breast Cancer Research Foundation) un impegno morale.
Figlia di madre francese e padre cecoslovacco, era sempre stata attratta dal settore della bellezza, e un giorno, persuasa da un suo zio che produceva cosmetici, decise di sfruttare le sue capacità comunicative per iniziare a vendere questi prodotti presso alcuni saloni di bellezza e hotel.
Nel 1930, in seguito al matrimonio con Joseph Lauder, Estée aprì un punto vendita a New York nel quale applicava una tecnica di vendita innovativa chiamata “talk and touch”, che consisteva nel promuovere i prodotti applicandoli direttamente sul viso dei clienti.
Inoltre decise di regalare un campioncino di prodotto per ogni acquisto fatto, adottando così una strategia di marketing mai vista prima. Quando la sua azienda inizò a farsi pubblicità la Lauder insistette affinché le immagini ritraessero una bellezza sia aspirazionale che accessibile.
Nel 1962, Estée Lauder scelse una modella come volto delle sue campagne, dando vita ad un fenomeno poi molto seguito nel settore. Famosissime modelle negli anni hanno rappresentato il nome Estée Lauder nel mondo. Tra queste: Karen Graham, Willow Bay, Paulina Porizkova, Liya Kebede e ora anche Elizabeth Hurley, Carolyn Murphy, Hillary Rhoda e Gwyneth Paltrow.
Estée e Hoseph, dopo aver avuto il figlio Leonard, divorziarono nel 1939, ma si riconciliarono e si risposarono nel 1942, facendo un altro figlio, Ronald, per poi restare legati fino alla morte di Jospeh nel 1982.
Nel 1935 la coppia avviò Estée Lauder Companies, pionieristica azienda per la produzione di cosmetici e profumi, del quale attualmente il direttore è Leonard Lauder. Sua moglie Evelyn che prese le redini della società nel 1973 fino alla morte, avvenuta nel 2011, aveva il talento imprenditoriale della suocera: era lei infatti che legò il nome della Estée Lauder Companies ad una delle più importanti iniziative benefiche per la lotta contro il cancro al seno, la campagna del nastro rosa.
“Ho scoperto che il numero delle vittime di Aids è la metà di quelle delle donne che muoiono per un cancro al seno, e questo mi ha ispirata perché non c’era nessuno che desse voce a queste donne nonostante fossero il doppio delle vittime”.
Estée Lauder è morta dieci anni fa. Ma il suo impero è in 150 paesi con 25 brand tra i più celebri e la sua filosofia è pi che mai attuale:
“La bellezza è il miglior modo per rispettare se stessi”.
(Nella foto Ansa, Estée Lauder)