ESTENSIONI
Tensostruttura Spazio AltaRoma Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin, 30 – Roma – lunedì 2 febbraio ore 16.00
In scena la sfilata evento degli studenti del biennio specialistico dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, inserita nel calendario di Alta Roma Alta Moda 2015. Un numeroso e caloroso pubblico ha applaudito la performance multimediale Estensioni, organizzata con il contributo di Aspiin–Camera di Commercio di Frosinone e Banca Popolare del Cassinate, celebrando la creatività di cinque giovani talenti, a conclusione del loro percorso di studi. In passerella, accompagnate da melodie decise e dalle danze urbane della coreografa Alessia Gatta, hanno sfilato le collezioni, due uomo e tre donna, di Catalin Nastrut, Zahra Saberi, Liliana Franceschetti, Alina Chepikava e Rosa Maria Gonnella; ognuna di libera ispirazione ma accomunate dall’idea di guardare oltre: oltre il limite sartoriale della forma, oltre le differenze di genere, oltre il rumore del mondo, oltre i limiti del corpo.
Collezioni contemporanee che esprimono vocazione alla ricerca stilistica, culturale e all’innovazione. Un mood cosmopolita rivolto con lo sguardo a culture diverse, ma che non tralascia di portare con sé l’alto contenuto artigianale tipico della tradizione italiana.
Lavorazioni hand made si fondono con la cura sartoriale dei tagli studiati, tessuti classici si mescolano con tessuti innovativi, la palette del colore non colore è interrotta da pennellate di toni decisi: rosso, blu e verde.
Trentacinque capi unici in cui si evidenzia l’abilità degli studenti del biennio specialistico a maneggiare, a livello progettuale e pratico, materiali e tecnologie, con spiccata propensione verso l’innovazione.
“Gli studenti, grazie alla consolidata didattica, arrivano a maturare competenze e abilità proprie della figura del fashion designer negli ultimi due anni di formazione” afferma il coordinatore dello specifico corso Prof Alessandro Scilipoti che evidenzia come l’Accademia di Belle Arti di Frosinone anche quest’anno sia stata l’unica istituzione statale presente alle sfilate di Alta Roma Alta Moda, e pone l’accento sulla necessità di strutturare un sistema allargato di relazioni:“Sarebbe interessante estendere competenze agli studenti e pensare allo sviluppo delle istituzioni del territorio con un concetto di sistema allargato a tutti gli attori che ne fanno parte, come la politica, l’imprenditoria e la formazione, al fine di sensibilizzare sempre più la specificità progettuale come valore intrinseco del design”.
Ph Stefano Cesaroni
Tra gli ospiti della sfilata: la stilista Giada Curti, la video giornalista Stefania Giacomini e il fashion addicted Cyprien Richiardi.
Catalin Nastrut – Tentativo di volo
La collezione nasce dal desiderio sublime di volo, dalla voglia di travalicare le convenzioni in un tentativo continuo di migliorarsi, che va nella direzione di una ricerca formale in cui la materia si fa architettura. Ricercando un’armonia nell’esaltazione del legame organico tra spirito e materia, nel desiderio idilliaco di leggerezza, le sei creazioni prêt-couture declinano uno stile contemporaneo ambientato in un’atmosfera bucolica. La ricerca artistica si unisce all’utilizzo sartoriale dei nuovi materiali – i tessuti Klopman per workwear – in cui emerge il carattere concettuale e sperimentale dei capi, evidenziato dalla scelta del grigio tenue come non colore, dalla cura del dettaglio e dalla pulizia della lavorazione.
Zahra Saberi – Donna vs Donna
Il concept della collezione nasce da una riflessione sulla condizione della donna nell’Iran contemporaneo. Il velo nella cultura islamica rappresenta un confine fisico e simbolico, un elemento di separazione che sottrae alla vista o isola, diventato in realtà un simbolo del processo di esclusione della donna dalla vita del paese, strumento di controllo spesso gestito da altre donne della polizia. Tre sono i colori che danno corpo a questo progetto. Il bianco, simbolo di nascita e della voglia di libertà della nuova donna iraniana. Il nero: il vuoto, la paura del controllo di altre donne, evocato da grandi buchi neri dipinti sul bianco degli abiti. Il rosso, colore emblema di fascino e seduzione femminile, ma evocatore anche del sangue, che macchia i tessuti. Le linee semplici e pulite degli abiti lunghi e ampi alludono al velo ma anche alla sensazione di libertà.
Liliana Franceschetti – Il terzo sesso
Il tema dell’androgino, dello spingersi oltre le differenze di genere, la ricerca di identità fluide si concretizzano in sei outfit dall’impronta couture, abiti per donna di taglio maschile, che lasciano però intravedere elementi di femminilità. Capi pensati per una donna sicura di sé, dallo stile aggressivo, che la rivestono di un potere “maschile”, mantenendone però un’individualità fatta di sensualità e dolcezza. Una bellezza fatta di contrasti, di opposti, espressa dalle forme geometriche che si contrappongono alla morbidezza dei tessuti, dal nero e dal bianco che celano la sessualità di chi indossa questi abiti. Una bellezza fuori dai canoni, la bellezza dell’essere se stessi.
Alina Chepikava – Un moment suspendu… Spleen
E’ un progetto dedicato alla riflessione. Un tentativo di far sposare l’approccio artigianale e i dettagli provenienti da altre culture con la semplicità dell’easy wear. I sei outfit della collezione descrivono stati d’animo che s’incalzano l’un l’altro seguendo un forte filo narrativo. Siamo soffocati dalle parole, dalle immagini e dai suoni, è arrivato il momento di rimanere in silenzio,di fare una sorta di ecologia dello sguardo che ci induca a vedere meno per vedere meglio. Questa ricerca di epurazione dal superfluo si traduce nella scelta di tagli studiati, tessuti naturali, tinti, ricamati e dipinti a mano. Predomina il colore non colore: nero, grigio e bianco. Che bianco, poi, non è, semmai rovinato, sporcato. Per un nomade urbano, per chi è in cerca di pezzi silenziosi.
Rosa Maria Gonnella – My New Cyberpunk
Il concept della collezione, ispirata all’ ibridazione tra organico e inorganico, ai corpi postorganici del cyberpunk, si spinge a progettare tipologie vestimentarie che vadano oltre i limiti del corpo, integrando la tecnologia all’abbigliamento. Le sei giacche da uomo, fondendo stile metropolitano e cura sartoriale, sono progettate utilizzando tessuti intelligenti e hitech (Klopman workwear), con funzionalità nascoste indirizzate verso la trasformabilità dei capi e la protezione – da agenti atmosferici e fiamme, dalle abrasioni. Sei giacche comode e indossabili, tre in blu e tre in grigio, in cui i dettagli sono esaltati dai contrasti tra colori complementari (rosso/verde, viola/giallo, arancione/blu) e sottolineati dai profili in giallo e arancio fluo
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ACCADEMIA di BELLE ARTI di FROSINONE_corso di fashion design
Il fashion designer formatosi all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, è una figura composita in grado di muoversi con consapevolezza all’interno dei segni e simboli della contemporaneità, abile a maneggiare, a livello progettuale e pratico, materiali e tecnologie, con spiccata propensione verso l’ innovazione. Il corso di fashion design forma progettisti per la moda con competenze nel design dell’abito e dell’accessorio. Al termine del percorso didattico, la specificità del corso di fashion design consente di fornire al comparto industriale progettisti di prodotto, ricercatori di nuove tendenze, curatori di eventi, esperti per la comunicazione della promozione di marchi e prodotti di moda. Così, come tutti i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, anche quelli in fashion design si caratterizzano per la loro specificità laboratoriale, con serrato e coinvolgente rapporto tra la fase teorico-scientifica e l’attività di laboratorio.
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone, in quanto istituzione pubblica all’interno dell’alta formazione artistica e musicale del Ministero della Università e della Ricerca, rilascia diplomi accademici di I e II livello a cui è riconosciuto il grado universitario. Oltre al livello universitario dell’insegnamento e dei titoli conseguiti, si aggiunge un buon rapporto numerico docente/studente che consente un contatto didattico diretto e personale con i docenti .
Nel corso degli anni ciò ha generato l’interesse e la partecipazione di molti giovani, anche stranieri. Accanto ai quattro corsi tradizionali di pittura, scultura, scenografia e decorazione, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ha attivato, da una decina di anni, i corsi di grafica d’arte, media art, fashion design, graphic design.
ACCADEMIA di BELLE ARTI di FROSINONE_credits
Avv. Remo Costantini _ presidente
Prof. Luigi Fiorletta_ direttore
Dott.ssa Letizia Garreffa_ direttore amministrativo
Dott.ssa Emanuela Tata_ direttore di ragioneria
Per la realizzazione del progetto ESTENSIONI :
_ Prof. Alessandro Scilipoti_ coordinamento generale
_ Prof. Giuseppe Iaconis e Prof.ssa Sarà Chiarugi_ coordinamento performance
_ Prof. Stefano Cesaroni_ fotografia
_ Prof.ssa Loredana Iafano_ press office
_ Prof.ssa Alessandra Cigala_ consulenza critica
_ Prof. Alessio Bergamo_ regia
_ Prof. Marco Palmieri_ luci e proiezioni
_ Prof.ssa Alessia Gatta_ coreografie
_ Compagnia di danza_ ritmi sotterranei
Con il contributo di :
BANCA POPOLARE DEL CASSINATE
ASPIIN Azienda Speciale Internazionalizzazione e Innovazione – Camera di Commercio Frosinone
- Fonte: Loredana Iafano, Ufficio Stampa Estensioni.
[email protected], www.accademiabellearti.fr.it