Ha solo 34 anni ed è stato nominato nuovo primo ministro dell’Estonia. Taavi Roivas diventa così il più giovane primo ministro della Ue, sfilando il primato a Matteo Renzi che, con i suoi 39 anni compiuti l’11 gennaio scorso, è stato per sole tre settimane l’unico responsabile di un governo europeo sotto la soglia dei 40.
Taavi Roivas, il premier estone più giovane d’Europa (news.err.ee)
Il neo premier estone Roivas, ex ministro degli Affari sociali e successore di Andrus Ansip, dimessosi il 4 marzo dopo nove anni come capo dell’esecutivo, si pone anche tra i primatisti extra-Ue, battendo pure Sigmundur Gunnlaugsson, il premier islandese nato nel 1975. “Mi aspetto che il nuovo governo mostri maggiore dinamismo sociale, con la volontà di ascoltare tutte le parti e sia pronto al compromesso» ha detto il presidente estone Toomas Hendrik Ilves, annunciando la scelta del giovanissimo premier. La scelta di Roivas è una sorpresa, anche se è considerato un pupillo di Ansip. Il suo nome è apparso solo dopo il ritiro inaspettato della candidatura del ministro Siim Kallas, commissario europeo ed ex primo ministro. Membro del Partito riformista, infine, Roivas è stato nominato premier grazie al tentativo del centrodestra di rinnovare la propria immagine in vista delle elezioni nel 2015. Roivas è sposato con una pop-star locale, la cantante Luisa Vark, con la quale ha una figlia. Nei vertici europei c’è una pregevole lista di leader della sua generazione, quella nata negli anni ‘70. A cominciare dal collega di Malta, Joseph Muscat, appena quarantenne (ha spento le 40 candeline il 22 gennaio scorso). Altri “young-premier” sono il primo ministro del Lussemburgo Xavier Bettel (3 marzo 1973), il romeno Victor Ponta (20 settembre 1972), il finlandese Jyriki Katainen (14 ottobre 1971), il ceco Bohuslav Sabotka (23 ottobre 1971) e la slovena Alenka Bratusek (31 marzo 1970).