Magazine Salute e Benessere

Etichetta nutrizionale a semaforo anche in Italia?

Creato il 03 giugno 2011 da Scienziatodelcibo @scienziatodelci

etichetta,fsa,fop,semaforo,nutrizionale,indice,glicemico,gda,tesco,sveziaContinuiamo a parlare di etichettatura cercando di capire su quale sentiero si sta muovendo l’Europa; questo perché solitamente ciò che viene anticipato in Gran Bretagna e nel Nord-Europa in generale, alla fine viene poi esportato nel resto del continente. Fino alla piena integrazione europea, nel 2010, le indicazioni salutistiche potevano essere utilizzate liberamente, così ad esempio, nel Regno Unito i prodotti contenenti il 51% o più di cereali integrali potevano riportare la dicitura “Chi ha un cuore in forma tende a mangiare più cibi integrali nell’ambito di uno stile di vita sano”. In Svezia, i prodotti contenenti almeno il 50% di cereali integrali potevano dichiarare: “Uno stile di vita sano e una dieta bilanciata ricca di prodotti integrali riducono il rischio di malattie cardiache. Il prodotto X è ricco di cereali integrali”.

In numerosi Paesi come Svezia, Germania, UK e Australia si poteva riportare il valore dell’Indice Glicemico nell’etichetta nutrizionale dei prodotti alimentari e in funzione di ciò sono stati creati dei loghi (es.Tesco;GI Symbol) per indicare che un alimento ha un basso indice glicemico. Con il REG 1924 le etichette nutrizionali in ambito europeo vanno allineate.

image
In Inghilterra per esempio le associazioni delle GDO e dei retailers hanno proposto da qualche anno tre modelli di etichetta nutrizionale: modello a livelli (alto, medio,basso), modello a semaforo e modello GDA. In Inghilterra la FSA Food Standards Agency ha abbandonato l’idea di far adottare alle aziende un modello unico di etichetta nutrizionale per i prodotti alimentari (FOP, front-of-pack). Le imprese potranno scegliere liberamente uno dei tre sistemi presenti sul mercato (livelli, semaforo e GDA). L’agenzia raccomanda di usare caratteri tipografici leggibili e di adottare possibilmente solo tre colori: giallo, rosso e arancione per tutte le formule. Secondo l’Agenzia anche le indicazioni dei valori nutrizionali riferiti alle porzioni dovrebbero essere più realistiche.

clip_image004
La Food standards agency nel 2006 aveva invitato i produttori a utilizzare l’etichettatura a semaforo, ricevendo il plauso di alcune catene di supermercati come Sainsbury’s, ma anche pareri discordanti da imprese troppo penalizzate. Un esempio è rappresentato dai produttori di cereali per la prima colazione che avrebbero avuto ben due semafori rossi nello schema del semaforo. Chiaramente su queste etichette FOP possono essere inserite solo determinate informazioni ammesse.

La questione delle etichette nutrizionali è in discussione anche a livello europeo, e dovrebbe concludersi entro fine anno o inizio 2012 con il nuovo REG che modifica il 1924 e riallineerà tutte le normative dei singoli Stati: dalla prima bozza sembra che l’etichetta nutrizionale (sin’ora non obbligatoria) sarà resa obbligatoria per tutti i prodotti confezionati con un elenco di valori da indicare obbligatoriamente. Per quanto riguarda gli USA, è la FDA Food and Drugs Administration che fissa le regole per le etichette e possono essere incluse informazioni nutrizionali specifiche e dettagliate. Anche in USA il dibattito sulle informazioni nutrizionali è aperto tanto è vero che nello scorso Ottobre, anche il NY Times ha pubblicato un articolo in merito al fatto di adottare delle etichette Front of Pack come già promosso in Inghilterra dalla FSA.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :