In Italia é ancora un optional, una scelta unicamente personale , ma in Francia a partire dal 1 luglio 2012 l’etilotest farà parte della dotazione obbligatoria del conducente, allo stesso titolo di giubbetto catarifrangente e del triangolo diventati obbligatori in Francia il 1 luglio 2008.
Un periodo di quattro mesi di adattamento e poi dal primo novembre scattranno le sanzioni se l’automobilista (e non solo chi guida auto)controllato non ne sarà in possesso. Una multa di undici euro facilmente evitabile con l’acquisto di un test monouso il cui prezzo si aggira all’incirca sull’euro e cinquanta centesimi.
Questa nuova legge riguarda tutti i guidatori di quattro e due ruote, compresi quelli di auto elettriche e di veicoli che non richiedono il possesso di patente di guida.
Unica eccezione i guidatori di ciclomotori al di sotto dei 50 cm3.
Larga scelta di questi prodotti sul mercato francese di provenienza coreana, cinese, tedesca, canadese, statunitense e chiaramente francese con la società Contralco, leader mondiale dei test etilici, prodotti facilmente reperibili anche su internet.
Unico consiglio nella scelta d’acquisto: ben assicurarsi che il test sia certificato “NF”,marchio che garantisce l’esattezza della misurazione.
I punti di vendita finora limitati, si calcola che nel 2010 solo il 10% delle farmacie ne fosse provvisto, stanno esplodendo. Si è passati a un 70% di farmacie che ne vendono e anche giornalai-tabaccherie iniziano a essere forniti.
Oltre all’etilotest chimico, il famoso palloncino usa e getta, il mercato offre anche test elettronici, il cui prezzo chiaramente è ben diverso e molto più elevato oscilla dai cento ai duecento euro.
Ovviamente tutto dipenderà dall’uso che uno pensa di doverne fare, da quanto spesso beve e poi guida. Certo che alla fine potrà essere economicamente interessante investire in un test di questo secondo tipo per chi farà controlli frequenti prima di mettersi al volante.
A questo proposito è bene sottolineare che l’etilotest deve essere utilizzato almeno mezz’ora dopo aver bevuto, per lasciare il tempo all’alcool di entrare in circolo nel sangue. Un test effettuato subito dopo l’assunzione di bevande alcoliche potrebbe risultare negativo, ma un controllo della polizia stradale una mezz’ora successiva dare ben altri risultati, chiaramente positivi con le conseguenti possibili sanzioni.
L’alcool al volante è diventata nel 2006 la prima causa di mortalità, sorpassando perfino la velocità, ed è stata all’origine del 31% di incidenti letali sulle strade francesi.
Di qui l’esigenza di responsabilizzare al massimo la presa del volante perché chi si mette alla guida cerchi di farlo nelle migliori condizioni possibili e con la coscienzai del tasso alcoolico presente nel proprio sangue.
Facilmente abbiamo la tendenza a pensare che non abbiamo bevuto che due”bicchierini”, ma è importante ricordare quanto questi possano influire sui nostri riflessi e le nostre capacità di reazione e ricordare che il tasso alcolico ammesso al volante non deve superare lo 0,5 g per litro di sangue.
Se in Francia non sarà più un optional e tutti i guidatori interessati dalla legge dovranno fornirsene, per il momento in Italia nessuno é obbligato a fare altrettanto, ma la sicurezza personale e altrui non è un optional e vale la pena di ricordarlo.
Obbligatorio oppure no, mi pare un gadget che valga la pena di avere a portata di cruscotto.
Articolo a Cura di: Rebecca Ricci
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