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Etiopia chiede più investimenti e project financing

Creato il 15 luglio 2012 da Cafeafrica @cafeafrica_blog

 

Etiopia chiede più investimenti e project financing

L’Etiopia è proiettata verso un futuro di sviluppo non più caratterizzato quasi esclusivamente dal settore agricolo, ma anche da attività industriali che mirino all’ampio mercato interno (oltre 80 milioni di persone) e regionale in espansione. Per questo obiettivo il Paese si sta impegnando fortemente per dotarsi di una rete di infrastrutture adeguate, in termini di produzione di energia esportabile ai Paesi vicini, ma anche di strade e di ferrovie.
Nell’ambito di un incontro tra il Ministro Terzi e il Vice-Primo Ministro Hailemariam Desalegn, sono stati illustrati i settori in cui la presenza italiana è ricercata: tessile, pelle e calzature, agroindustria e trasformazione dei prodotti agricoli e della carne. Inoltre, possibili investimenti diretti nel settore dei macchinari e dell’ingegneria meccanica. Il settore dei grandi lavori è già ben sviluppato e le imprese italiane sono conosciute da decenni, a iniziare dal Gruppo Salini che in Etiopia ha realizzato e sta realizzando alcune opere strategiche per lo sviluppo del Paese.
Un grave problema per gli imprenditori italiani nell’investire in Etiopia – e non solo –  è la spietata concorrenza cinese, non solo nei prezzi, ma anche negli schemi di finanziamento. Sul punto il Governo etiope riconosce il differenziale di qualità e affidabilità nelle opere costruite dagli italiani e nelle tecnologie fornite, ma auspica un maggiore utilizzo di strumenti innovativi, come quelli del “project financing”, che sarebbero in grado di favorire l’inserimento delle imprese italiane.

Per approfondimenti: www.ambaddisabeba.esteri.it e www.esteri.it


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