L’Etiopia è un solo Paese, ma passando dal Nord al Sud scopri due mondi diversi fatti di tradizioni, popoli e religioni differenti. Anche le strade sembrano voler fissare questa profonda differenza tra le due regioni.
L’articolo che segue, tratto da “Diplomazia economica italiana” n°18/2011, la newsletter del Ministero degli Affari Esteri, fa sorgere una domanda: il denaro stanziato per lo sviluppo della rete stradale andrà a beneficio di tutto il Paese o si continuerà a tenere distinte le due aree? E poi, come ovvio, sembra che i tratti stradali scelti siano costruiti seguendo un criterio di facilitazione delle attività delle imprese estere. Giusto, ma non si potrebbe pensare anche alle zone più svantaggiate?
“Etiopia: da African Devbank 650 mln USD per la rete stradale”
“Ethiopian Roads Authority sta finalizzando un prestito di 650 milioni di dollari che dovrebbe essere erogato dalla African Development Bank per completare i lavori previsti dal piano di sviluppo della rete stradale entro il 2015. Ad oggi il Governo di Addis Abeba ha stanziato circa 80 miliardi di Birr (4,6 miliardi di dollari) per il miglioramento della rete stradale nazionale.
Oggi il 57% delle strade del Paese è considerato in condizioni soddisfacenti, mentre solo il 19% verserebbe ancora in uno stato critico. La lunghezza totale della rete è passata da 26.500 agli attuali 54.000 chilometri. I principali finanziatori del piano sono stati la Banca Mondiale, l’Unione Europea e il Governo Cinese.”
Ho viaggiato personalmente su una nuovissima strada costruita per servire un cementificio cinese che produceva emissioni tali da rendere poco visibile l’intero complesso industriale! E’ forse per questo che si finanziano le strade dell’Etiopia?!
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake