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Etnicità 28. Etnicità nella storia.

Creato il 20 luglio 2014 da Davide

I fenomeni etnici hanno variato per importanza per tutta la storia: troviamo resoconti di ‘tribù’ e gruppi etnici nel Medio Oriente del terzo millennio avanti Cristo, con l’avvento degli egiziani, dei sumeri e degli elamiti. La successiva storia di conflitti tra stati di quell’area si mescola con migrazioni etniche, invasioni e conflitti, mentre gruppi indo-europei venivano in contatto con gruppi indigeni di lingua semitica. Gli imperi babilonese, assiro e persiano dominavano su numerose ‘etnie’, cui erano accordati vari gradi di autonomia, ma che si sposavano e si mescolavano tra loro liberamente. Vi sono certi gruppi etnici che spiccano nel mondo antico, come i greci e gli ebrei, che ci hanno lasciato copioso materiale documentario. Sotto gli imperi ellenistici e l’impero romano le élite etniche erano incoraggiate ad adottare costumi greci e romani e a partecipare alle istituzioni sociali e politiche, anche se il pregiudizio etnico restava diffuso.
In Estremo Oriente possiamo discernere stati etnici in Cina, Giappone e Corea, nonostante una considerevole mancanza di unità interna. Nell’Asia meridionale e sudorientale le componenti etniche della vita sociale e dell’ordine politico sono meno visibili, dato il frequente mescolarsi di popoli e culture. In ogni caso, nella Giava medievale, a Kandy (Sri Lanka), Birmania, Tailandia e Vietnam un senso di etnicità comune basato su culture buddiste, indù e musulmane emerse per lunghi periodi. Nell’India antica e medievale la diversità indù e la segmentazione del sistema delle caste diluiva il senso di etnicità comune, ma nel Medio Oriente l’Islam servì a dare agli arabi un senso di unità etnica nonostante la precoce frammentazione dei Califfati. Nell’Africa medievale e in America Latina la fluidità delle affiliazioni etniche e la fragilità degli imperi in gran parte impedì l’emergere di ‘polities’ (entità politiche) su base etnica e rende difficile distinguere l’impatto dell’etnicità sulla vita sociale.
Con le rinnovate migrazioni dei popoli indo-europei in Europa sotto il tardo impero romano, regni su base etnica (regna) emersero in quella che è ora la Francia con i franchi, la Spagna con i visigoti, l’Italia con i longobardi, la Germania con i sassoni e l’Inghilterra con gli anglo-sassoni e più tardi la Scandinavia con i regni vichinghi e l’Ungheria con i magiari. Si può sostenere che essi divennero i prototipi e i modelli dei regni medievali di Francia, Spagna, Inghilterra, Danimarca, Svezia e Ungheria, che formarono la base culturale delle successive nazioni moderne. Nell’Europa orientale popoli di lingua slava si sistemarono e cominciarono a differenziarsi all’inizio del periodo medievale diventando le comunità etniche e gli stati (Croazia, Polonia, Serbia; Bulgaria, Kiev, Moscovia) che ci sono familiari e che in seguito formarono la base delle moderne nazioni.
Hutchinson, John e Smith, Anthony D. 1996. Etnicity. Oxford: Oxford University Press. Introduction, pages 10-11.


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