L'attesa che dura tutto l'anno è terminata. L'estate è davvero arrivata, portando con se i venti caldi provenienti dai deserti africani. E anche il desiderio sempre più forte, di trascorrere le giornate al mare e fuggire dalle città, polverose e roventi. Ma bisogna ancora attendere.
La pelle abbronzata, sempre più scoperta, viene esaltata da tessuti colorati e leggeri, alla ricerca di freschezza. Ma Scipione prima, Caronte ora, non danno tregua. Il caldo incessante mette tutti e tutto a dura prova e perfino i tessuti in fiore sono ormai appassiti ed essiccati.
Spazio a tonalità accese, fantasie geometriche d'impronta afro. Un trend primitivo che continua a tornare, stavolta all'apice del suo fascino, in versione iperchic
Colori caldi e vibranti che sembrano venir fuori dalle terre africane, un po' safari, un po' the nel deserto. Ed ecco che la scena si compone di sabbia dorata, arancio avvolgente, terra bruciata, ebano profondo, avorio lucente. Dettagli minuziosi che riproducono le meticolose lavorazioni artigianali realizzate dalle popolazioni locali. Decorazioni con perline di legno, piume, inserti di pelle di rettile, dettagli in osso, intrecci di rafia e paglia. Abiti con stampe batik e tessuti ikat a tutto colore. Giallo, viola, bluette, verde da smorzare con le tonalità naturali dal beige al cioccolata, o contrastando il tutto con una pennellata di bianco e nero.
Sarà per le linee comode e rilassate, o per la rievocazione di terre esotiche, ma tutto in questa sfera sognante assume un sapore vacanziero. Una tendenza forte che si presenta molto ben applicato sugli accessori, dove l'effetto è di grande impatto visivo. Veri e propri monili che diventano protagonisti dell'outfit
Una guerriera metropolitana dallo stile raffinato, sofisticato, ricercato.
Roberta Guida photo credits