di Andrea Mazzalai
....................Comunque sia va tutto bene, di disoccupazione ne parlano tutti come del problema numero uno, ma poi tutto si ferma li, lasciando al libero mercato, alla speranza e alla divina provvidenza il compito di risolvere la situazione. Sembra che il Congresso americano abbia qualche dubbio sul prorogare o meno l'estenzione dei sussidi di disoccupazione, mentre ben pochi dubbi affiorano quando si tratta di cancellare tasse sulle banche o di sostenere questa o quella istituzione troppo grande per fallire. Più di 180 miliardi ci sono voluti per coprire il buco contabile lasciato da AIG, ma quando si tratta di lavoro, famiglia, anime, il compito è sempre della divina provvidenza.
Un americano su otto vive di "carità governativa", la povertà e la disoccupazione si diffonde inesorabilmente nei paesi occidentali e senza fare nulla o poco più, i governi e alcuni economisti ci dicono che l'occupazione è un indicatore ritardato della ripresa, si ritardato come il loro pensiero...........
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