ARCU ‘E CHELU (Arcobaleno) 29 brani raccolti in un doppio CD, nato da un’idea di Eugenio Finardi a sostegno della Sardegna duramente colpita dal ciclone del 18 novembre scorso, è realtà. Tantissimi artisti hanno “risposto” alla chiamata del musicista milanese e mirata a raccogliere fondi a favore della Croce Bianca di Olbia che li devolverà alle scuole materne e primarie di Santa Maria e Putzolu, un aiuto tangibile e concreto per consentire il ritorno alla normalità dei bambini della Sardegna in tempi brevi.
In “Arcu ‘e Chelu” si amalgamano vari generi che vanno dal jazz al pop, e pezzi storici della musica italiana tra cui tre brani di Fabrizio De André: “Le nuvole”, “Monti di Mola” e “Zirichiltaggia” che impreziosiscono il disco. Ecco gli artisti contenuti nel doppio CD fra i primi ad aderire all’iniziativa : Artisti Sardi Riuniti, Nomadi, Tenores di Neoneli, Negramaro, Afterhours, Salmo, Francesco Renga, Sikitikis, Filippo Graziani, Valerio Scanu, Stefano Bollani, Roberto Vecchioni, Pierangelo Bertoli e Tazenda, Carla Denule, Elena Ledda, Vinicio Capossela, Istentales, Tazenda e KeKKo (Modà), Paolo Fresu, Dente, Gianni Maroccolo e Ginevra Di Marco, Marco Carta, Ivan Graziani, Danilo Sacco, Roberto Tangianu e Elio, l’ensemble di musica contemporanea Sentieri Selvaggi.
Il ringraziamento di Finardi agli artisti e a chi ha collaborato alla realizzazione “lampo” del lavoro discografico:
“la mia eterna gratitudine va agli Artisti che hanno donato le loro opere ma anche ai loro staff che si sono accollati l’onere dei dettagli e alle loro etichette che hanno concesso i brani in licenza. Voglio anche ringraziare quelli che hanno offerto la loro arte ma l’hanno saputo tardi, quando ormai il materiale era già partito per la stampa, tra tutti i Litfiba, i Subsonica, Cristiano De André, Saturnino, Silvia Salemi e tanti giovani Artisti, specialmente sardi”. “Ma più di tutti voglio ringraziare gli uomini e le donne di buona volontà che sono andati a spalare il fango ed aiutare nei fatti coloro che questo disastro ha così duramente colpito. Infine vorrei dedicare questo Album a Pasqualino Contu di Orosei, che dopo avere tanto lottato non ha più trovato la forza. Alla sua famiglia va il mio più sincero e affettuoso abbraccio”.