Come Santa Maria Novella proclama la magnificenza dell'ordine di San Domenico, la chiesa di Santa Croce proclama quella dell'ordine rivale, i Francescani, che la fecero cominciare nel 1294, su disegni d'Arnolfo del Cambio. L'edificio non venne consacrato che nel 1442.
Come tanti altri santuari, Santa Croce mancava d' una facciata : trentacinque o quarantanni fa un inglese, il cui nome merita d'essere conservato, Sloane, diede un mezzo milione perchè la lacuna venisse colmata. Cominciata nel 1857 dietro i disegni di N. Matas, terminata nel 1868, la facciata semplice, dignitosa, un po' fredda, rialzata da alcune incrostazioni di marmo rosso o verde di Prato, offre la disposizione "tricuspidale" (tre frontoni triangolari), che molti artisti avrebbero voluto veder adottata per il Duomo. Come nelle chiese di Pisa e di Lucca , o eziandio nelle chiese di stile gesuita, un' intera parte di quel muro gigantesco oltrepassa il tetto, per cui non s'appoggia contro nulla e non risponde a nulla.
[...]
( Eugenio Müntz, brano tratto da "Firenze e la Toscana", Fratelli Treves Editori, 1899 )Categories Tags
Firenze, Firenze, Florence, Müntz Eugenio, Santa Croce, Toscana, Tuscany Müntz Eugenio