Belfast 1994. Mesi precedenti e successivi il cessate il fuoco dell’IRA.
Eureka Street è la storia di due amici, delle vicende che li coinvolgono e della città di Belfast, o meglio delle migliaia di vite comuni e delle relative quotidianità di cui è fatta la città.
Chuckie, che vive in Eureka Street ed è l’unico protestante del suo gruppo di amici cattolici, è uno strampalato ciccione le cui più inverosimili aspirazioni si tramutano in realtà.
Jake è un duro rompi-ossa, grande picchiatore ma patologicamente romantico, capace di innamorarsi perdutamente ogni volta che mette piede fuori casa.
Le loro vicende proletarie, a metà tra il tragicomico e lo sgangherato, accompagnano il lettore mentre lo sfondo si fa strada verso il primo piano.
Quando infatti esplode una bomba in uno snack-bar McLiam Wilson dà prova di tutta la sua abilità, portando il lettore nello strazio delle vite spezzate con un coinvolgimento emotivo di rara intensità.
“Avevano tutti una storia. Avrebbero dovuto diventare lunghi romanzi, splendide narrazioni di ottocento pagine e più…Che cos’era accaduto? Una cosa molto semplice: storia e politica erano giunte a un vicolo cieco. Un individuo, o forse più di uno, aveva stabilito che era necessario agire e alcune storie erano state troncate, abbreviate. Semplice. Le pagine che seguono risentono di tale perdita. Il testo è meno ricco, la città più piccola.”
La vita, poi, ricomincerà a scorrere e così, nonostante tutto il dolore ed il pianto, riprenderà la commedia quotidiana.
Eureka Street di Robert McLiam Wilson – Fazi Editore