Fra le insidie della rete e i rischi di internet e delle nuove tecnologie c'è anche il 'sexting', lo scambio di immagini a sfondo sessuale
Fra le insidie della rete e i rischi di internet e delle nuove tecnologie c'è anche il "sexting", lo scambio di immagini a sfondo sessuale. L'uso delle nuove tecnologie cambia le abitudini degli adolescenti, che sono sempre più iperconnessi e multitasking ed esposti al rischio di nuovi pericoli, come quello di inviare in rete o attraverso cellulari immagini e video a sfondo sessuale ad amici, fidanzati, adulti, persone conosciute e non: il 6,7% dei giovani italiani ha inviato sms o video a sfondo sessuale col proprio cellulare, mentre il 10,2% ne ha ricevuto almeno uno.
Sono alcuni dei dati che emergono dall'Indagine conoscitiva sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza realizzata nelle scuole italiane da Telefono Azzurro ed Eurispes. L'indagine, che ha coinvolto bambini e adolescenti dai 12 ai 18 anni, verrà presentata il prossimo 6 dicembre a Roma.
Spiega una nota congiunta di Eurispes e Telefono Azzurro: "L'esposizione alle immagini sessuali sembra essersi moltiplicata per i 'nativi digitali': su Internet e attraverso i cellulari con grande facilità essi possono guardare, inviare e ricevere immagini a sfondo sessuale. Spesso i ragazzi ignorano i rischi legati alla visione, alla produzione e allo scambio di immagini sessuali, proprie o altrui. In alcuni casi l'invio e la pubblicazione on line sono strumento per atti di bullismo, legati alla volontà di ferire il protagonista delle immagini stesse. In molti casi, inoltre, i ragazzi non sono consapevoli di scambiare materiale pedopornografico, aumentando così il rischio di entrare in contatto con soggetti malintenzionati".
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