Parte malissimo l'Europeo dell'Olanda. La squadra di Van Marwijk è la brutta copia della nazionale vista in Sud Africa, che proponeva gioco veloce e profetizzava il suo "calcio totale". Ieri al Metalist Stadium di Kharkiv, è la Danimarca di Morten Olsen a fare una gran bella figura, squadra compatta e ordinata che non lascia mezzo metro agli Orange, squadra che non butta mai via un pallone e una difesa davvero in grande giornata che fa sembrare piccoli piccoli i vari Van Persie, Robben e Sneijder.
La partita è poco vivace, il gioco lo fa l'Olanda, mentre la Danimarca aspetta ordinatamente e cerca le ripartenze in verticale, ma il gioco degli Orange è lento e prevedibile e i centrocampisti danesi hanno gioco facile. Al 24' la Danimarca passa in vantaggio con Krohn-Dehli che, da posizione defilata, trafigge Stekelenburg facendo passare il pallone tra le gambe del portiere della Roma. L'Olanda sfiora il pareggio, grazie anche ad un errore del portiere danese, che sbaglia un rinvio regalando il pallone a Robben, che fa tutto bene, ma il pallone colpisce il palo alla destra di Andersen.
Il secondo tempo è davvero noioso, l'Olanda fatica a trovare spazi e a trovare il passaggio decisivo, inoltre i vari campioni non sono in giornata, più passano i minuti, più il nervosismo e la stanchezza si fanno sentire e gli olandesi sembrano aver perso la capacità di fare quattro passaggi di fila. Ci prova Huntelaar, entrato nella ripresa, a vivacizzare l'attacco, ma le sue incursioni vengono bloccate dal portiere danese e da un fallo di mano in area di rigore, che sinceramente poteva starci, ma che l'arbitro non convalida, tra le proteste dell'ex milanista. L'Olanda perde quindi la prima gara di questo europeo, tra l'altro proprio la gara all'apparenza più facile, ora agli Orange serviranno due vittorie contro Germania e Portogallo, per avere la qualificazione certa ai quarti di finale.
Video Highlights
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake