TECNICA (Bloomfield, Tel Aviv). Il primo tempo ha visto comunque una buona Italia all’opera, un’Italia caratterizzata da calciatori con i piedi di qualità in ogni reparto. Come definire, infatti, difensori come il giovane Caldirola di scuola interista o lo juventino Marrone? Gente con classe e visione di gioco. In mezzo poi il facitore della manovra è Marco Verratti, uno che non ha proprio molto bisogno di presentazioni. A destra poi la sponda è del romanista Florenzi che da tempo è al massimo livello di gioco. E davanti? Beh, due come Lorenzo “Il Magnifico” Insigne w Fausto Borini. Mangia, insomma, ha soluzioni e costruzioni della manovra e diverse opportunità di finalizzare. La nazionale di Pearce, invece, sembra poca cosa rispetto alla consueta fucina di talenti che ha sempre dimostrato di essere. Manovra con attenzione, ma mon incide. La prova è che il possesso palla azzurro sfiora il 60 per cento, ma soprattutto il numero delle conclusione degli Azzurrini è triplo rispetto a quello dei bianchi d’Inghilterra (15-6).
Nel primo tempo la superiorità della compagine di Mangia si evidenzia in un’azione di Florenzi che viene atterrato in area di rigore per un penalty che tutti vorrebbero fischiare, tranne l’arbitro. Per fortuna c’è la ripresa, una ripresa che vede la nazionale italiana agire chiudendo gli spazi quando gli inglesi hanno la palla tra i piedi, ma aprirli in velocità quando la palla riesce a riprendersela e a governarsela. Il capolavoro che sblocca la partita è una punizione di Insigne a giro che fa scatenare il gruppo azzurro in panchina e i ragazzi in campo. Un 1-0 meritato, che sancisce una superiorità metta, mai messa in discussione, una superiorità che non si è materializzata in modo più netto solo per l’applicazione difensiva dei britannici. Nel finale, poi, c’è anche il tempo per Bardi di far capire a tutti che è un campione, su una conclusione secca degli avanti inglesi. Subito dopo la paratona del portiere interista arriva il fischio finale ed esplode la gioia degli azzurrini e di Mangia. Vittoria pesantissima.