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Euro2011, esordio sfortunato per gli Azzurri

Creato il 31 agosto 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Finisce con una sconfitta la partita d’esordio degli Azzurri a questo Europeo di Lituania. La Serbia si è confermata un avversaria troppo forte e completa rispetto alla nostra squadra che comunque ha fatto vedere anche buone cose. L’inizio infatti è tutto targato Italia: Gallinari, imprendibile dai pari ruolo serbi, lancia gli Azzurri sul +8 salendo velocemente in doppia cifra. L’ingresso delle panchine però cambia la situazione nonostante dalla nostra si alzi anche il Mago, partito appunto seduto come spesso è accaduto nelle ultime amichevoli. Con il Gallo a rifiatare emergono il talento e la fisicità della Serbia, così Teodosic guida i suoi fino al +6 della fine primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia, la Serbia continua a macinare gioco ed arriva addirittura al +18 che costringe coach Pianigiani a rifugiarsi in un time out. L’Italia si mette a zona e soprattutto finalmente si sveglia anche Bargnani che trova il canestro ripetutamente nel parziale di 17-3 che riporta i nostri sotto solo di quattro lunghezze con gli ultimi dieci minuti da giocare. Il quarto periodo si apre con un antisportivo fischiato a Gallinari che frutta quattro punti ai Serbi; Teodosic torna a predicare pallacanestro (15 punti e 8 assist) ed il divario si allarga nuovamente, e questa volta non c’è più nulla da fare. Belinelli forza qualche situazione (senza mai trovare il canestro, 2/11 dal campo), Gallinari soffre un po’ per la caviglia dolorante, e Bargnani, pur sontuoso nel finale, non può tenere in piedi da solo la baracca. Finisce 80-68: la Serbia si conferma squadra che potrà lottare per una medaglia, l’Italia una che dovrà sudare parecchio per passare il turno.

Ad ogni modo notizie positive ce ne sono: Gallinari è veramente un rebus a questo livello; la zona proposta nel terzo quarto si è rivelata efficace; la lotta a rimbalzo non è stata così negativa come ci si poteva aspettare (bene anche Bargnani a quota 9).
Dopo la prima partita ufficiale, e più di un mese di lavoro, rimane comunque qualche perplessità: gli isolamenti sono un po’ troppi e la palla rimane spesso immobile; ad iniziare i giochi ed i pick and roll da palleggiatore c’è in parecchie occasioni Belinelli, forse non al suo meglio se deve creare dal palleggio con continuità, probabilmente un Gallinari schierato da point forward potrebbe essere una soluzione. Anche il coinvolgimento di Bargnani si limita a qualche isolamento in post che non valorizza certo la sua atipicità. Ovviamente non bisogna disperare, domani però non si potrà sbagliare: alle 20.00 si alzerà la palla a due contro la Germania, vera diretta concorrente per il passaggio del turno.

Il tabellino della gara:
Serbia-Italia 80-68 (10-18, 25-11, 22-24, 23-15)
Serbia: Teodosic 15 (3/9, 3/6), Tepic 15 (2/4, 3/4), Rasic 5 (0/1, 1/6), Paunic ne, Bjelica 3 (0/1 da tre), Markovic 2 (1/3, 0/1), Savanovic 5 (1/5, 1/4), Keselj 7 (1/2, 1/4), Krstic 8 (4/7), Perovic 6 (2/4), Marjanovic ne, Macvan 14 (6/7) . All: Ivkovic
Italia: Maestranzi (0/3 da tre), Carraretto 2 (1/1), Mancinelli 8 (4/9, 0/2), Bargnani 22 (8/15), Gallinari 15 (6/8, 0/1), Mordente 3 (1/3 da tre), Cinciarini, Belinelli 9 (1/4, 1/7), Cusin 2 (1/2), Datome (0/1 da tre), Renzi ne, Hackett 7 (3/7). All: Pianigiani

Ecco le dichiarazioni di Simone Pianigiani:

Abbiamo disputato una partita vera contro avversari di assoluto livello e questo un anno fa non era per niente scontato. Dopo un buon avvio, andato anche oltre le nostre migliori aspettative, abbiamo perso il momento della partita tutti insieme e in quello siamo colpevoli. Nella seconda frazione abbiamo rallentato e quando ci siamo fermati non abbiamo raccolto nulla, subendo il loro fisico e le loro mani addosso. Nel terzo quarto li abbiamo messi in difficoltà con la zona e negli ultimi dieci minuti, con un antisportivo e qualche errore di troppo siamo finiti di nuovo sotto. Dobbiamo essere più regolari nei 40 minuti; i nostri alti e bassi non li risolviamo in un giorno ma possiamo provare ad attutire questo aspetto. Siamo qui per cercare di competere in ogni partita contro ogni avversario. Dobbiamo continuare a produrre una buona quantità di tiri in campo aperto e in transizione e poi avere maggiore costanza. Già da domani contro la Germania dobbiamo pensare a creare loro difficoltà in attacco. Sono una squadra con idee chiare e un sistema di gioco preciso. In questo girone le partite sono tutti spareggi“.


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