La seconda giornata, che noi ricorderemo amaramente per la sconfitta dell’Italia contro la Germania di Dirk Nowitzki, ha riservato qualche sorpresa ma soprattutto parecchie conferme. Iniziamo come ieri dal gruppo B, quello degli Azzurri, dove la Serbia è riuscita a portare a casa la vittoria contro la Lettonia per 77-92, in una partita strana, andata a strappi per tutti 40 minuti e chiusa definitivamente dalle giocate di Savanovic (19 punti), Krstic (23) e Teodosic (9 punti e 9 assist).
Ma anche la Francia continua a non scherzare e contro Israele dopo un primo tempo giocato con le marce basse, ha alzato il ritmo andando a vincere facilmente 85-68 grazie al solito Parker da 21 punti e 8 assist.
Il girone A è proprio scontato: nella seconda giornata lo scarto minimo sono stati i 14 punti (era +26 dopo tre quarti) con cui la Spagna ha vinto il derby Iberico contro il Portogallo; a dominare come sempre la coppia Gasol-Navarro autori rispettivamente di 20 e 17 punti in soli 19 minuti.
Sul velluto anche la Turchia contro la Gran Bretagna, e la Lituania contro la Polonia, grazie ad uno splendido Mantas Kalnietis da 19 punti senza errori al tiro, oltre a 6 assist ed altrettanti rimbalzi.
Le sorprese arrivano dal gruppo C dove la Bosnia Erzegovina ha superato il Montenegro con un grande Mirza Teletovic da 23 punti con 5 triple; e la Macedonia ha battuto sul filo di lana la forte Croazia sfruttando la pericolosità dei propri esterni, su tutti Bo McCalebb (19 punti e 5 assist) e Vlado Ilievski (18+3). Scontata invece la vittoria della Grecia sulla Finlandia nonostante i 21 punti di Petteri Koponen, troppo solo a predicare nel deserto.
Nel girone D i risultati arrivati sono quelli previsti, ma le differenze di valori alla vigilia sembravano più marcate: la Bulgaria ha sconfitto il Belgio per 68-65 trovando il vantaggio definitivo a 63 secondi dalla fine; la Georgia ha ceduto alla Russia solo negli ultimi 5 minuti grazie ad un imperioso Manuchar Markoishvili da 21 punti; la Slovenia ha dovuto mantenera alta la concentrazione per tutti i 40 minuti per avere la meglio dell’Ucraina, assieme alla Lettonia la più meritevole tra le squadre sempre sconfitte.
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