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Eurobasket 2015, Gruppo D: nel girone Baltico Lituania davanti a tutti

Creato il 01 settembre 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

A ormai pochissimi giorni dall’inizio della prima fase degli Europei 2015 chiudiamo l’analisi dei quattro gironi che compongono il primo turno, che quest’anno si giocherà ognuno in una città differente. Dopo aver visto che nel Gruppo A la Francia è la favorita, che nel B l’Italia può passare il turno e che nel Gruppo C Slovenia, Grecia e Croazia si giocano la vetta, vediamo come nell’ultimo girone, quello delle repubbliche baltiche, che casualmente si giocherà a Riga, la Lituania non dovrebbe trovare grosse difficoltà.

Davanti a tutti la Lituania

Il secondo posto a EuroBasket 2013 e il quarto ai Mondiali 2014 non fanno altro che aumentare il credito di una Nazione che sembra sempre ad un punto critico per il riciclo delle generazioni, ma che ad ogni grande evento si fa trovare più che pronta. E questo EuroBasket 2015 non dovrebbe essere diverso. Coach Kazlauskas si ritrova tra le mani un gruppo abbastanza vario, con giovani in rampa di lancio (Valanciunas e Motiejunas reduci da buone stagioni NBA) e giocatori ormai esperti e pronti a fare da leader (Kalnietis, Pocius, Seibutis). Se il percorso per arrivare fino all’ultimo atto è lungo e sembra piuttosto complesso per questa Lituania, di sicuro non sarà un problema il girone eliminatorio, giocato vicinissimo a casa e contro squadre decisamente inferiori.
Il centrone dei Raptors, fresco di rinnovo di contratto, dovrà far vedere a tutta Europa che il lavoro sul suo fisico fatto negli ultimi anni ha portato i suoi frutti, sfruttando un Motiejunas rigenerato dalla cura McHale e che potrebbe essere un’arma letale da 4 perimetrale (o a volte anche da 5).

Ucraina e Lettonia puntano al colpo grosso

Visto il livello non troppo elevato di questo girone, dietro la Lituania tutto è veramente possibile: l’Ucraina vista anche contro l’Italia in amichevole ha qualche buon giocatore e gioca un discreto basket di squadra che permette di far entrare in ritmo anche gli altri giocatori, e questo dovrebbe bastarle per riuscire a strappare il secondo posto. Fesenko e Randle saranno le due colonne portanti della squadra e si vedranno parecchi pick&roll che li vedranno coinvolti, con i compagni pronti a sfruttare le attenzioni che le difese concederanno al gioco a due.

Se lo giocherà verosimilmente con la Lettonia, che gioca in casa ma è priva dei suoi due giocatori più talentuosi, Bertans (infortunio al ginocchio) e Porzingis, scelto dai Knicks all’ultimo Draft NBA. Anche qui il livello di gioco non è altissimo anche se il gruppo è piuttosto collaudato con gli espertissimi Janis Blums (appena firmato con Avellino) e Janicenoks a guidare gli altri.

Belgio e Repubblica Ceca per l’ultimo pass

Sulla carta non sembrano essere così inferiori rispetto ad Ucraina e Lettonia che però avranno il vantaggio, la prima di aver già giocato questa manifestazione anche a discreti livelli (EuroBasket 2013 chiusero al sesto posto) e la seconda di giocare davanti al pubblico amico.
Il Belgio comunque si presenta ai nastri di partenza con un reparto di guardie-ali da non sottovalutare, con Lojeski reduce da alcune ottime stagioni all’Olympiacos e le conoscenze del nostro campionato Tabu e Van Rossom a guidare i compagni. Manca però totalmente la fisicità vicino al canestro, con un solo giocatore a roster che supera i 205cm, e va bene che la small-ball ha portato buoni risultati negli ultimi anni anche a livello NBA, ma così forse è un po’ troppo.

La Repubblica Ceca invece potrebbe anche trasformarsi nella sorpresa del girone, ma dipenderà molto dalle lune dei suoi giocatori chiave: Vesely è sicuramente il leader tecnico, nonché uno dei giocatori più atletici presenti a EuroBasket 2015, ma finora la sua carriera ha vissuto di alti e bassi, come spesso accade alle sue partite. A dargli manforte ci penserà Tomas Satoransky che dopo la partenza di Huertas è diventato il playmaker titolare del nuovo Barcellona; conosciuto come grande atleta e penetratore negli ultimi due anni si è trasformato anche in un tiratore affidabile. Jelinek come guardia e il naturalizzato Blake Schilb completano un gruppo di giocatori di livello internazionale che come detto potrebbero anche essere la mina vagante del gruppo. Rimane però un grosso dubbio sulla panchina.

Estonia fanalino di coda

Giocando vicino a casa avrà dalla sua un po’ di pubblico, che potrà essere felice di veder giocare finalmente la sua Nazionale in una competizione così importante. L’esperienza a meno di cataclismi però non dovrebbe durare più di 5 partite, visto che l’Estonia, pur nel gruppo con il livello più basso di questo EuroBasket, non avrà nessuna chance di passare il turno e probabilmente neanche di impensierire troppo gli avversari.

Pronostico: Lituania, Ucraina, Lettonia, Repubblica Ceca, Belgio, Estonia

 

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