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Euroleague: l’Olympiacos è campione d’Europa!

Creato il 13 maggio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
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Che bello il basket! È successo quello che nessuno pensava potesse succedere, tantomeno dopo un primo tempo stradominato dal Cska. L’Olympiacos, dopo essere stato sotto anche di 19 punti ha trovato il secondo vantaggio della gara (dopo il 2-0 iniziale) a 0.7 secondi dal termine, con un incredibile canestro di Printezis! Il Cska perde una finale che aveva già vinto, dominandola per tre quarti, ed un’Eurolega che aveva condotto con autorità per 6 mesi. Si conclude per la squadra del Pireo forse la cavalcata più bella della storia di questa competizione. Un week end perfetto per i tanti tifosi accorsi da Atene che hanno prima visto soccombere gli odiati cugini del Pana, e poi hanno alzato la Coppa, conquistandola col sudure di un gruppo discorso talento ma di grande cuore.

La cronaca – Il primo canestro è di Pero Antic, ma Siskaukas rompe subito il ghiaccio anche per il Cska. Le due difese sono super intense e fisiche: la gara, nonostante non veda più canestri per 180 secondi, è avvincente anche così. A interrompere il digiuno ci pensa Spanoulis con una tripla favolosa, merito esclusivamente della sua classe. L’Oly attacca male, ma difende veramente bene: ogni pallone sembra l’ultimo. A metà primo quarto il punteggio è 2-5 per la squadra greca. La risposta arriva da Teodosic con un arresto e tiro dopo una virata; al serbo replica dalla lunetta Kirilenko che costringe Keselj al secondo fallo. Poco male perché entra in campo Kostas Papanikolaou che subito mostra tutto il suo talento con una pennellata mancina. La squadra di Ivkovic non riesce a costruire un tiro facile, ma dall’altra parte la diga tiene ed il primo periodo si chiude con un non esaltante 10-7 Cska.

Il secondo quarto inizia con una serie di errori per parte: la squadra del Pireo non riesce ad approfittarne neanche quando ha tre occasioni nella stessa azione perché la fisicità del Cska è impressionante e non concede nulla ai propri avversari. I russi trovano ossigeno da Shved, l’unico che riesce a creare dal palleggio battendo l’asfissiante difesa greca. Attaccando così male però non si può vincere: il Cska trova un paio di canestri in fila e si porta sul 14-7. Dopo 3 minuti e 20 di completa siccità si sbloccano finalmente anche i Reds: prima Papanikolaou dalla lunetta, e poi Spanoulis dal centro dell’area bucano la retroguardia moscovita. Finalmente la partita decolla, sono tre tiri da lontano in fila di Milos Teodosic a dare il massimo vantaggio sul 25-13. Ivkovic è costretto al time out e getta nella mischia anche Papadopoulos per provare a cambiare le carte in tavola con Hines (3) e Dorsey (2) costretti in panchina dai falli. Teodosic illumina la strada e viene seguito da Kirilenko, Siskaukas e Lavrinovic che in successione trovano dei facili canestri. Il Cska difende e attacca come una grandissima squadra, quale effettivamente è. Spanoulis fatica anche dalla lunetta e mostra la sua frustrazione regalando tre tiri liberi a Lavrinovic (che non ne approfitta con un 1/3). Nell’ultimo possesso i Reds perdono l’ennesimo pallone concedendo un tripla a Shved che arriva però fuori tempo. La prima metà di gara si chiude sul 34-20!

Il secondo tempo ricomincia da dov’era finito: Teodosic continua a predicare basket e di suoi compagni lo seguono. L’Olympiacos ha però idee bellicose: la difesa, con Dorsey, torna quella impenetrabile dei primi minuti, in attacco ci pensa,come sempre, la coppia Papanikolaou-Spanoulis; dopo quattro minuti è 41-30. Khryapa e Kirilenko bombardano da fuori: Ivkovic è di nuovo costretto a fermare la gara con i suoi sotto di 16 punti. La situazione non cambia, anzi peggiora. L’Olympiacos non ne ha più e piove sul bagnato. Il Cska con un contropiede di Shved vola sul +19 e la gara sembra obietta mente finita, anche se ad un minuto dalla fine arriva un canestro di Printizesis, i primi punti di uno che non si chiami Spanoulis, Papanikolaou o Antic. In chiusura di terzo quarto c’è un parzialino di 4-0 pro Oly che almeno riaccende i tifosi arrivati dal Pireo sul 53-40.

Di nuovo Sloukas da tre, poi Printezis da vicino e ancora da tre: c’è una partita! A sette dalla fine il settore dei tifosi dell’Oly esplode sul 53-48. Il Cska è in difficoltà: forse ha alzato le mani dal manubrio troppo presto, ed ora ricominciare a giocare è dura perché i ragazzi di Ivkovic hanno ritrovato fiducia. I russi ci provano alzando l’intensità in difesa ma gli arbitri puniscono i contatti eccessivi con due falli. A chiudere il parziale di 18-0 ci pensa Siskauskas, uomo che ne ha viste troppe per farsi intimorire. Dalla panchina si rialza Spanoulis che subito manda a schiacciare Dorsey… ma non ha fatto i conti con Kirilenko: l’ex Jazz stoppa l’avversario e l’urlo dei suoi sostenitori. Il Cska però non trova più la via del canestro, mentre Printezis ha scaldato la mano: a 3.50 dalla fine ci sono a solo 3 punti di divario. Kirilenko si dimostra di altra categoria, in attacco e difesa, ma a rispondere al fuoco questa volta è Papanikolau per il 59-55 a 150 secondi dalla sirena.

Euroleague: l’Olympiacos è campione d’Europa!
Un eroico Printezis firma il -2 a poco più di un minuto dalla fine ma fallisce l’occasione del pareggio pochi secondi dopo. Teodosic trova un fallo ma fallisce il secondo tiro libero lasciando un solo possesso di distanza. Papanikolaou sta per caricare il tiro del pareggio ma Teodosic ha la prontezza di fermarlo con un fallo che vale solo due tiri dalla lunetta…. Comunque entrambi a bersaglio 61-60 a 10 secondi). Ovviamente bisogna fermare il cronometro: alla linea della carità ci va Sisakuskas. 0/2! Non ci sono time out, Spanoulis si butta dentro, lo scarico è per Printezis che infila un tiro pazzo per il definitivo 61-62! L’Olympiacos è campione d’Europa!

Spanoulis è votato Mvp della finale con 15 punti e 2 assist, tra cui quello finale a Georgios Printezis (14). Forse il migliore della gara è stato però Papanikolaou autore di 18 punti senza errori dal campo in una gara che lo ha definitivamente consacrato ad altissimo livello!


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