Euroleague sempre più NBA

Come si fa a migliorare? Imparando da chi è più bravo. La Euroleague, la seconda lega di basket al mondo, per crescere ha come possibile punto di riferimento solo l’NBA. Jordi Bertomeu, Commisioner della competizione, ha così stretto una collaborazione con David Stern ed il suo delfino Adam Silver: Euroleague e National Basketball Association saranno sempre più vicine.
In particolare si inizierà dalle Final Four di Londra, in programma il 10-12 Maggio alla O2 Arena. La partita tra Knicks e Pistons giocata nella capitale inglese è stata anche l’occasione per iniziare a programmare l’attività delle squadre NBA nella prossima pre season, che appare quanto mai intensa anche se nessun rumor è ancora emerso.
Non solo spettacolo però: i vertici delle due leghe hanno anche discusso di regolamenti. Da mesi Bertomeu ed il suo staff stanno studiando nuove norme per favorire un gioco più veloce e divertente, più vicino allo stile NBA. Per questo Stern ha messo a disposizione i suoi esperti in materia, dato che la Euroleague sta spingendo forte sulla FIBA per il cambiamento di alcune regole, emerse nel “Rules Summit” da alcuni dei più autorevoli addetti ai lavori: da Falvio Tranquillo a Ettore Messina, passando per Zelimir Obradovic, Theo Papaloukas e Gigi Lamonica.

Jordi Bertomeu, da sempre rispettoso e affascinato dal mondo NBA, ha dichiarato:

E’ la naturale evoluzione della nostra relazione con l’NBA. David Stern ha sempre dimostrato grande apertura in una collaborazione con noi per trovare la migliroe della strategia di globalizzazione del basket. Abbiamo entrambi l’obiettivo di far crescere l’interesse intorno al nostro sport, specialmente nel Regno Unito, e di incrementare l’apeal verso i nostri tifosi. Il marketing ed il regolamento sono due chiavi che dobbiamo usare per raggiungere questi obiettivi, quindi questi scambi di opinioni con l’NBA saranno sempre più frequenti.

Nel frattempo lo staff di Euroleague si è rimboccato le maniche accordandosi con la casa farmaceutica Nikopharm come main sponsor delle Final Four 2013. Se solo anche i vertici della Serie A aprissero la finestra per guardare fuori cosa succede…