La prima giornata di Eurolega regala intense emozioni, dipingendo un quadro difficile da prevedere alla vigilia: niente era scontato chiaramente, ma dopo soli quaranta minuti le certezze di Real Madrid, Barcellona e Panathinaikos sono crollate in terra straniera, alimentando un senso di incertezza che ci accompagnerà per i prossimi mesi visto che anche quest’anno, come in tutte le ultime stagioni, l’Eurolega sembra essere veramente alla portata di parecchie squadre, con poche grandi favorite per la vittoria finale.
MVP
Nando de Colo. Il francese, brillante durante l’Europeo casalingo, dimostra di avere conservato lo smalto anche a Mosca. Preciso, attento, concreto De Colo ha spodestato Teodosic in quintetto affermandosi leader del team di Itoudis. Nando dopo essere stato uno dei pochi a salvarsi con la nazionale Blues in semifinale continua a vivere un momento magico alla soglia dei ventinove anni. 17 punti, 3 rimbalzi e 8 falli subiti sono le cifre messe a referto dal transalpino nella netta vittoria del Cska Mosca contro il Maccabi Tel Aviv. Itoudis e il CSKA ringraziano, sperando che il momento d’oro del francese prosegua ancora a lungo.
TOP
Le squadre russe. Reduci da un europeo deludente, chiuso con un inequivocabile ultimo posto nel girone, i team russi dominano la prima giornata di Eurolega. Il Cska Mosca disputa la miglior partita della gestione Itoudis, distruggendo il Maccabi Tel Aviv e annullando le ambizioni degli israeliani della nuova coppia Farmar-Rochestie. Al di là dei 100 punti segnati il Cska Mosca ha impressionato per qualità del gioco e rotazioni, mandando a referto tutto il roster, di cui ben cinque in doppia cifra.
Il Khimki ottiene il successo più prestigioso della giornata, passando in casa contro il Real Madrid campione d’Europa. La compagine di coach Kurtinaikis regala ai tifosi russi un piacevole ritorno nel basket che conta, accreditandosi come possibile sorpresa dell’Eurolega 2015/2016. Oltre che le squadre della nazione sovietica, brillano anche i singoli componenti, con uno Shved tornato a livelli altissimi mentre la coppia Fridzon-Vorontsevich è riuscita a far dimenticare l’altra accoppiata russa che tanto aveva fatto al Cska: Kaun-Kirilenko.
A coronare l’ottimo momento russo la vittoria del Lokomotiv Kuban che contro ogni pronostico demolisce il nuovo Pana di coach Djordjevic. Singleton e Claver guidano la formazione russa, capace di limitare il talento dei vari Calathes, Diamantidis e Pavlovic, ottenendo una vittoria importante per il prestigio ma soprattutto per la classifica.
FLOP
Le squadre spagnole. Doveva essere l’Eurolega delle spagnole con quattro partecipanti ai nastri di partenza e la sensazione di trovarne almeno due alle Final Four di Berlino. La falsa partenza accusata durante la prima giornata, invece ridimensiona almeno per il momento le ambizioni della Roja, ancor appagata dalla recente vittoria Europea. Il Real Madrid campione in carica crolla in Russia, mostrando qualche incertezza e un pizzico di arroganza, nonostante gli arrivi estivi di Hernangomez, Thompkins e le numerose conferme alla rosa salita sul tetto del mondo neanche un mesi fa.
Il nuovo Barcellona di Xavi Pasqual cede sorprendentemente contro il Pinar chiudendo sul meno nove un match compromesso sin dalle prime battute. In attesa di far convivere il trio di lunghi Tomic-Lawal-Samules, il reparto esterni dei blaugrana delude, con Satoransky (4 punti), Arroyo (6 punti), Navarro (4 punti) e Ribas (4 punti) davvero impalpabili contro i turchi.
Il Laboral Kutxa esce invece sconfitto dalla trasferta milanese, disputando una buona partita ma crollando nel finale e lasciando per strada due punti importanti contro una diretta avversaria per il passaggio alle Top 16. Si salva invece Malaga, che vince in casa contro il Bamberg grazie ai 18 punti della sua nuova stella, Kuzminskas.
Uno su quattro comunque somiglia tanto a una falsa partenza.
SURPRISE OF THE WEEK
Patrick Young. Il giovane centro dell’Olympiakos, classe 1992, firma una prestazione incredibile nella vittoria contro il Cedevita Zagabria: 16 punti con 6/9 dal campo, 6 rimbalzi e 2 assist con 26 di valutazione certificano il talento a disposizione dell’americano esploso precocemente all’Università della Florida. Coach Sfairopoulos si frega le mani, consapevole di avere trovato un tesoro all’ombra del Pireo.
MAN OF THE WEEK
Coach Oktay Mahmuti. A Istanbul, sede del Darussafaka, hanno trascorso l’estate a collezionare protagonisti e figurine importanti. Durante la prima partita di Eurolega coach Mahmuti ha stupito debuttando contro Sassari con un quintetto formato da Savas e Ozdemiroglu (rimasti comunque in campo solamente 5 minuti) rilegando in panchina i vari Preldzic, Erden, Slaughter, Arslan e Bjelica e facendo infuriare i dirigenti a bordo campo. Una decisione coraggiosa certo, rinnegata dopo pochi possessi con l’entrata dei senatori, che prima sono andati sotto con Sassari, ma poi sono riusciti a rimettere in piedi una partita e portare a casa due punti importantissimi per la società, al debutto in Euroleague.