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Eurolega, Girone B: Olimpia Milano alla prova Europea

Creato il 10 ottobre 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Il girone B di Eurolega potrebbe annoverare diverse sorprese quest’anno: Olympiakos a parte, che sembra ancora la squadra favorita, nessuno dei team schierati nel gruppo ha concrete ambizioni di vittoria finale, ma non è escluso che almeno un paio potremmo ritrovarle a Berlino a inizio maggio. Se il Girone A ha Real Madrid e Fenerbahce a lottare per il primo posto, nel B i greci dovrebbero stare davanti sia all’Anadolu Istanbul sia all’Olimpia Milano, chiamata a una stagione ad alto livello anche in Europa dove, lo scorso anno, ha deluso in modo pieno. Il passaggio del turno è obbligatorio, così come riuscire a lottare nelle Top-16 per cercare un posto i playoff, anche se coach Repesa sa che non sarà facile, visto anche il brutto inizio in campionato con la sconfitta al debutto.

Olympiakos

Certamente la candidata al ruolo di sorpresa, carica già ricoperta nelle passate stagioni. Lo scorso anno, nonostante un roster non da favorita, la compagine greca è giunta sino all’atto conclusivo, cedendo solo contro il Real Madrid. La formazione di coach Sfairopoulos in estate ha cambiato molto, salutando Sloukas, protagonista del doppio trionfo europeo targato 2012-2013. Per sostituire il play greco, la formazione del Pireo ha ingaggiato Daniel Hackett, guardia ex Milano, con notevole esperienza a livello Eurolega. L’ex Pesaro e Siena, ha scelto Atene per tentare la definitiva scalata che spera conduca all’NBA (clausola inserita nel contratto) ma occorrerà mostrare più costanza di rendimento rispetto alla parentesi meneghina. Anche Strawberry, guardia americana ex Pinar ha scelto Atene per rilanciare una carriera che attende la definitiva consacrazione. Altro acquisto importante è Nikola Milutinov, centro serbo classe 1994 che con la maglia di Belgrado vantava sette punti in Eurocup e che insieme all’altro giovane centro Agravanis, 208 cm di passaporto greco, formerà la linea verde del Pireo. Le conferme di Spanoulis, Hunter, Printezis e Lojeski rendono i biancorossi una delle favorite ad arrivare sino in fondo.

Anadolu Efes Istanbul

Anche in Turchia si attendono sorprese con l’Efes pronta a ereditare il ruolo di mina vagante. Lo scorso anno la compagine di coach Ivkovic ha centrato la qualificazione ai playoff, obiettivo minimo dopo gli investimenti estivi. Ora si attendono ulteriori progressi, magari puntando a quelle Final Four che il guru serbo ha più volte conquistato durante la carriera. La campagna acquisti ha regalato Bryant Dunston, centro atipico proveniente dal Pireo che rinforza un pacchetto lunghi carente. L’americano è apprezzato per le notevoli doti difensive e in un Efes a forte trazione offensiva, il suo acquisto porta equilibrio. Huertel in cabina di regia con Balbay porterà ordine, mentre la coppia meravigliosa formata da Saric e Osman (il croato in NBA l’anno prossimo con i Sixers, il turco probabilmente tra due anni con i Cavs) alzano il livello tecnico-atletico di un team sulla carta molto competitivo, che con gli arrivi degli esperti Granger, Brown e Tyus si candida a mina vagante. Lo scorso anno la corsa dei turchi si è fermata ai playoff contro il Real Madrid, e per alzare l’asticella si punta anche sull’esplosione di alcuni fenomeni turchi come Furkan Korkmaz, esterno classe 1997,e candidato forte al titolo di Rising Star oltre che di Ulubay e Kosut.

EA7 Emporio Armani Milano

L’Armani 2.0, uscita rivoluzionata dall’estate risulta un’interessante creatura in cerca di conferme e risposte. La grande purga operata dal patron Giorgio Armani ha rimodellato il roster, confermando solo Gentile e Cerella. Per il resto sono arrivati Mclean, Lafayette, Hummel e Lawal oltre che il nuovo allenatore Repesa. La tournée americana, la supercoppa persa in finale e la sconfitta al debutto in serie A non hanno aiutato a decifrare un team che potrebbe tranquillamente passare dalle Final Four a una prematura uscita alle top-16. Certo con gli acquisti anche di Cinciarini, Jenkins e Macvan approdare ai playoff è l’obiettivo minimo, anche perché un ulteriore fallimento non sarà più tollerato dallo sconsolato pubblico meneghino.
L’Armani resta un giocattolo dal potenziale interessante e affascinante, che solo coach Repesca potrà trasformare in realtà.

Laboral Kutxa Vitoria


Altra concreta pretendente alle top-16 è il Laboral Vitoria. Gli spagnoli, ormai presenza fissa della competizione, sembrano lontani parenti dei ragazzi di Scariolo che conquistarono l’accesso alle Final Four nel 2005. Allora c’erano Scola e Rakocevic, oggi i protagonisti sono Bouroussis e Blazic. Il greco ha vinto tutto con il Real Madrid, senza però ritagliarsi il giusto spazio, trattamento che lo ha spinto a cambiare aria. La guardia slovena, invece, cerca in Spagna la conferma dei recenti progressi, come testimoniano i 13 punti di media siglati a Belgrado. La guardia ungherese Adam Hanga, resta il fiore all’occhiello di un team che sembra non poter aspirare a obiettivi troppo ambiziosi, insieme a un Tornike Shengelia che dopo Eurobasket sembra essere tornato il giocatore che l’aveva portato a debuttare in NBA.

Cedevita Zagabria e Limoges

La quarta piazza gli spagnoli dovrebbero giocarsela con il Cedevita Zagabria, team croato giunto alla seconda partecipazione all’Eurolega. In estate sono approdati nella capitale Luka Zoric, centro di 2,11 metri proveniente dal Fenerbahce, e James White, guardia ex Unics Kazan con un passato in Italia che vanta cifre interessanti da 10 punti e 3 assist. La guardia Jacob Pullen, ventiseienne dal passaporto georgiano porta in Croazia quasi 14 punti maturati nel campionato italiano con Brindisi, e potrebbe rivelarsi l’uomo in più nel roster di coach Mrsic. Luka Babic, Miro Bilan e Marko Arapovic completano una formazione a forte trazione croata, che difficilmente, però, potrà sopravvivere fuori dal Girone B.

Così come il Limoges, Cenerentola del gruppo B non invitata al gran ballo. Il tram francese di coach Philippe Herve ha una rosa ridotta all’osso, complici tagli massici operati in estate e non altrettanti rimpiazzi. Leo Westermann e Heiko Schaffartzik dovranno essere bravi a guidare una squadra che non dovrebbe però avere grandi chance di impensierire le ben più potenti avversarie.

Il girone B sembrerebbe il più equilibrato sulla carta, annoverando tante credibili pretendenti, ma nessuna vera corazzata. Il salto tra le leadership e l’eliminazione passa attraverso un filo sottile e per stabilire la gerarchia occorrerà aspettare il verdetto del campo.

PRONOSTICO:
- Olympiakos Pireo
- Efes Istanbul
- EA7 Milano
- Laboral Kutxa Vitoria
- Cedevita Zagabria
- Limoges

 

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