Quanto può valere nel basket attuale avere un palazzetto pieno di gente, rumoroso, a volte anche molesto? Per il Panathinaikos parecchio (non tutto ma quasi), tanto da accettare di ricevere grosse multe pur di far giocare i propri giocatori e soprattutto gli avversari dentro la marea verde. Questa volta però la squadra di Giannakopoulos è stata punita pesantemente dal Board dell’Euroleague, stufo delle violazioni del regolamento del Panathinaikos e dagli attacchi ripetuti dell’ultimo periodo del presidente e dei media a lui legati. Jordi Bertomeu e tutto il boards della massima competizione europea ha infatti dato 4 giornate di squalifica al campo del PAO, l’OAKA Arena, oltre a 100.000 euro di multa.
Una sanzione pesantissima che i Verdi di Atene dovranno assolvere nella prossima edizione di Eurolega e priveranno quindi della spinta del pubblico i giocatori e comunque di un grande spettacolo tutti gli appassionati. I tifosi del Pana, infatti, sono tra i più accesi dell’intero Pianeta e in Europa se la giocano con quelli del Partizan e di qualche altra squadra greca; il problema è che spesso (troppo spesso) eccedono e non seguono le regole. Proprio per queste violazioni ripetute al regolamento il Boards ha deciso di usare la mano pesante.
Le motivazioni delle 3 giornate di squalifica e 40.000€ di multa sono state per la recidività nell’infrangere le regole della manifestazione europea (come ad esempio usare fischietti, sirene, laser, fumogeni), ed un’altra giornata a porte chiuse e altri 60.000€ di multa sono stati comminati per aver giocato sia gara 3 che gara 4 di playoff contro il Barcellona con più spettatori di quelli ammessi dentro ad Oaka.
Da aggiungere a tutto questo che non è la prima volta che gli ateniesi prendono delle squalifiche sia in Europa sia nel campionato greco dove i derby contro l’Olympiacos spesso diventano delle guerre tra tifoserie più che tra i giocatori in campo.
Ma sotto a questa pesantissima sanzione c’è anche un contrasto emerso da qualche mese tra il proprietario della squadra Dimitris Giannakopoulos e i vertici dell’Eurolega. Attraverso il suo magazine già il 16 marzo aveva criticato aspramente l’arbitraggio subito contro il Cska Mosca nelle Top 16 additando i vertici dell’EL come schiavi dei soldi russi e beccandosi come risposta 150.000€ di multa e un’ammonizione da parte del giudice indipendente dell’Euroleague (oltre ad altri 9.000 euro per gli incidenti avvenuti dentro al palazzetto). Ma al magnate greco non è bastato e prima di gara 5 di playoff contro il Barcellona ha rincarato la dose con il titolo “Bertomeu vai all’inferno“.
Le sanzioni arrivate in questi anni non sembrano aver preoccupato più di tanto i vertici della squadra greca, ecco che quindi la mano pesante è arrivata per cercare di mettere un freno a questa situazione divenuta veramente pesante, e che non fa bene ne alla squadra (che ha vinto 6 titoli ed è costantemente ai vertici della manifestazione) ne all’immagine dell’Eurolega che non può permettersi di passare sopra a certi incidenti e dichiarazioni, ma neanche può privarsi di una squadra come il Panathinaikos.