Un Maciulis fantastico, autore di 26 punti e 7 rimbalzi, trascina l’Armani al successo esterno dopo i due k.o. consecutivi. Bene anche Hawkins e Patravicius, in campo nonostante i problemi fisici. Vittoria fondamentale per un posto nelle Top 16
- David Hawkins, tra i migliori, lotta sotto canestro
Cappotto settimanale evitato, in Eurolega, grazie alla vittoria dell’Armani Jeans Milano in casa del Power Electronics Valencia: 80-69 il punteggio in favore della squadra allenata da Piero Bucchi, che doveva assolutamente riprendersi dopo le due sconfitte consecutive in Europa, e soprattutto recuperare dall’evitabile scivolone interno contro Lubiana. Questo di Valencia era uno spareggio tra due concorrenti dirette per un posto nelle Top 16, e prima dell’arrivo a Milano di Panathinaikos e CSKA, in rapida successione, era importantissimo vincerlo.
PETRAVICIUS C’E’ — I milanesi si sono presentati quasi al completo, ovviamente senza Pecherov ma con l’acciaccato Petravicius, che dovrà fermarsi per almeno un mese appena sarà trovato un sostituto all’altezza della situazione (aspettando di capire se sarà Tomas Van Den Spiegel, che si allena già con i biancorossi).
- Il coach dell’Armani Milano, Piero Bucchi
CHE PARTENZA — L’AJ inizia alla grande, con la connection lituana Maciulis- Petravicius: proprio il centro dà le risposte più confortanti, e insieme a Hawkins è l’assoluto protagonista del primo quarto, con 8 punti, mentre l’americano, che gioca una partita da leader vero, produce 7 punti, 4 recuperi e 2 assist nei primi 10′, compresa la schiacciata del +9 in chiusura di primo periodo (14-23) sull’assist di Nicolò Melli. Milano non ne vuol sapere di rallentare: difende forte sia sull’uno contro uno che sulle linee di passaggio, tocca il vantaggio in doppia cifra con la tripla di Maciulis (16-26) e prima dell’intervallo addirittura dilaga, concretizzando le 14 palle perse dei padroni di casa e chiudendo il periodo a +16 (28-44) ancora con Hawkins.
SUPER HAWKINS — I biancorossi dominano la scena anche nella ripresa: Hawkins, ancora lui, parte subito con il layup del +18, poi con Jaaber grande protagonista in regia la squadra milanese accelera ulteriormente e arriva fino al +25. Prima con il consueto Mancinelli dal post basso, poi con la tripla di Melli entrando nell’ultimo minuto della frazione (66-41), che si chiude con i tifosi locali che iniziano a sfollare e qualcuno che improvvisa addirittura la celebre “panolada” nei confronti del Power Electronics.
- Robertas Javtokas va a schiacciare
ECCO VALENCIA — Punti nell’orgoglio, i padroni di casa reagiscono con un parziale di 11-0 a cavallo degli ultimi due quarti, chiuso dalla tripla di Jeremy Richardson per il 52-66. Ma Milano non va nel panico, come dimostra nell’azione chiusa da Rocca per il +16 da sotto, dopo aver coinvolto tutti e cinque i giocatori in campo, o con il palleggio, arresto e tiro di Finley per il 72-55 a 5’34 dalla sirena.
MATURITA’ — Il rammarico, se c’è, può essere quello di aver concesso a Valencia di ridurre un po’ lo scarto, ma quello che conta è la vittoria dell’Armani Jeans, che mostra un Maciulis fantastico (26 punti tra cui gli ultimi 2 di Milano, più 7 rimbalzi, 3 assist e 6 falli subiti) e una grande maturità sul palcoscenico continentale. Ora sotto con Panathinaikos e CSKA.
Valencia: Martinez 15, Pietrus e Richardson 12, De Colo 10
Milano: Maciulis 26, Petravicius 18, Hawkins 17.