Napoli e Fiorentina chiudono questa settimana europea con una vittoria e tre gol a testa. Il percorso però è diverso, perché mentre per i toscani la prima di Europa League contro la modesta squadra francese del Guingamp si rivela una passeggiata (3-0 il risultato finale), per i Partenopei, invece, la strada è tutta in salita quando l’avversaria, lo Sparta Praga, gela il San Paolo al 14′, portandosi in vantaggio.
Dopo l’eliminazione in Champions League per mano dell’Athletic Bilbao e il KO interno contro il Chievo nell’ultima di campionato, il gol da fuori di Husbauer, che porta lo Sparta Praga in vantaggio al 14′, sembrava l’inizio di un’altra serata storta per Benítez e i suoi. E invece, forse, era proprio ciò che serviva per svegliare dal torpore i padroni di casa. Infatti questa volta la reazione c’è ed è ben visibile: Hamsik solo davanti al portiere centra una clamorosa traversa di pallonetto al 21′ e, subito dopo, viene assegnato un calcio di rigore a favore degli azzurri per chiaro fallo di mano di Costa. Dal dischetto parte il Pipita Higuaín che, a differenza di quattro giorni fa, non sbaglia. Parità ristabilita e a questo punto il Napoli sembra galvanizzato ma ancora una volta la traversa rovina i sogni di Callejón che trova l’incrocio con un missile di destro al 32′. Si chiude quindi il primo tempo sul risultato di 1-1.
Nella ripresa assistiamo alla fiammata immediata di Mertens che al 5′ va in rete sul filo del fuorigioco, premiato dal grande assist di Higuaín dalla destra. Il Napoli spinge, vuole chiudere il match ma né il tiro da fuori di Gargano al 13′, né “La mano de Dios ” dell’esterno belga al 20′ bastano per portare un po’ di serenità ai 20000 del San Paolo. Il 3-1 è però nell’aria e arriva finalmente con la doppietta di Mertens che, dopo un gran dribbling, beffa Bicik con un bel rasoterra. Cala il sipario, il Napoli esordisce in Europa League con una vittoria importante, conquistata con determinazione e spirito d’animo. Certo, la Champions ha un altro fascino, ma almeno ci sarà più calma ora per Benítez e la squadra per lavorare.
All’Artemio Franchi anche la Fiorentina inizia nei migliori dei modi l’Europa League, con un secco 3-0 sul modesto Guingamp, squadra della minuscola e omonima cittadina francese (appena 9000 abitanti). A segno Vargas, Cuadrado e Bernardeschi.
Al termine di questa 3 giorni europea, le sei squadre italiane portano a casa un ricco bottino di cinque vittorie ed un pareggio tra Europa League e Champions League. Come si suol dire: chi inizia bene è a metà dell’opera…