La quinta giornata di Europa League vede di scena Napoli e Fiorentina negli anticipi delle 19.
I partenopei affrontano lo Sparta Praga in un clima invernale e gelida è la prestazione degli azzurri. Orfani di Mertens ed Insigne gli ospiti si affidano ad Hamsik sulla sinistra e Jorginho sulla trequarti di centro, per sostituire i due brevilinee.
Nella cornice delle splendide coreografie dei tifosi, i padroni di casa partono subito forte e si rendono pericolosi con il solito Husbauer che colpisce la traversa al 17′ e, sugli sviluppi della stessa azione, Rafael salva sulla linea di porta il tiro ravvicinato di Lafata. Il Napoli fatica a creare opportunità, nonostante la presenza del Pipita Higuaín dal primo minuto, ed è solo Gargano a scaldare i guanti di Stech con un tiro dalla distanza.
Nel secondo tempo, è ancora lo Sparta Praga a gestire la partita ed è solo grazie ad una buona prova del portiere azzurro Rafael che il risultato rimane invariato. Al 69′ Zapata rileva un isolato Higuaín e il Napoli si fa più propositivo, ma mai pericoloso.
L’avulso pareggio permette al Napoli di raggiungere i sedicesimi di Europa League con un turno di anticipo ma non di ottenere il primato in classifica, per il quale di dovrà aspettare l’ultima giornata.
La Fiorentina, invece, ha una partenza fulminante e, in poco più di un quarto d’ora, Marin e Babacar portano in vantaggio la Viola. Al termine della prima frazione di gioco, una svista dell’arbitro regala un rigore al Guingamp, trasformato con successo, con annesso rosso a Basanta. L’episodio potrebbe riaprire la partita, ma i Gigliati sono bravi a reggere per tutto il secondo tempo con l’uomo in meno.
Bene, dunque, le prime due italiane impegnate in Europa League: la Fiorentina, vincendo, ha blindato il primo posto; il Napoli, pur non brillando, porta a casa un punto prezioso e si qualifica alla seconda fase del torneo.
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