Europa Report è un film di fantascienza “spaziale” girato con la tecnica del found footage e che risulta focalizzato sui caratteristici topos sci-fi propri del genere di appartenenza. Inizialmente un po confuso nella narrazione, il film è senza dubbio un prodotto bene riuscito capace di mantenere alta la tensione per tutti i suoi novanta minuti. La vicenda narra della spedizione di Europa One, la prima navicella spaziale a spingersi oltre la luna alla volta di Europa, il misterioso satellite ghiacciato di Giove ove pare vi sia acqua nel sottosuolo.
Gli esploratori avranno il compito di analizzare e ricercare forme di vita, verificando la presenza di vita extraterrestre. Come tutti i film appartenenti a questo genere, dopo un iniziale momento di tranquillità, le cose precipiteranno mettendo a rischio la riuscita della missione. E’ un film che gioca bene sul concetto di isolamento spaziale, di claustrofobia, di insistente pericolo e nel farlo riporta alla mente alcuni film più o meno recenti. E’ un po Event Horizon, un po Moon incrociato con Sunshine, un po Alien. Sapientemente rubacchia qualcosa da ciascuno di questi film, riadattandolo a una storia originale attraverso l’iper realismo del found footage.
Per definizione del found-footage, da subito sappiamo che nessuno è sopravvissuto alla spedizione, ed il girato è giunto a noi grezzo, non alterato ne accompagnato da testimoni dell’accaduto. Ergo, durante il film, le morti sono abbastanza prevedibili nel momento in cui il picco di tensione arriva a coinvolgere un dato protagonista, ma l’ambientazione e la fotografia sono così coinvolgenti da farci quasi tifare per i protagonisti, perchè ce la facciano e perchè riescano a sfuggire al disastro.
Il cast è fatto di volti non troppo noti. Accanto a Sharlto Copley abbiamo il protagonista dell’originale Uomini che odiano le donne Michael Nyquvist e il fu fratello di Dexter Morgan Christian Camargo. La regia è affidata al poco noto Sebastian Cordero, regista equadoreno con alle spalle sconosciute pellicole di basso budget e probabilmente alla sua prima esperienza cinematografica importante. Interessante anche la fotografia, molto curata nella rappresentazione del satellite Europa e del suo stupefacente suolo ghiacciato. Anche sforzandomi non trovo difetti significativi in questa pellicola, che gode di un buon bilanciamento tra caratterizzazione dei personaggi, credibilità della storia e pura fantascienza. Insomma un film che merita attenzione!