Europei 2012 (8): Malditos Españoles!

Creato il 16 luglio 2012 da Luciusday
Mi ero dimenticato di dirvi come abbiamo vissuto la finale dei Mondiali qui a Mainz. Ovviamente, a fronte del fatto di aver praticamente guardato tutte le partite dell'Italia assieme agli spagnoli, per la finale le due "nazioni" si sono riunite in locations differenti, onde evitare poco utili ma di sicuro probabili spargimenti di sangue. 
Sappiamo tutti come è andata a finire, e non starò qui a rievocare ogni singolo secondo del doloroso evento. Abbiamo fatto del nostro meglio, siamo giunti a una finale inaspettata, avuto riguardo ai mezzi di cui si disponeva e alle circostanze di fatto che si erano verificate; chi lo nega è un ipocrita. Vedere su Facebook insulti alla nazionale e cose del genere vuol dire non apprezzare veramente tutto quello che è stato possibile nel potere degli azzurri. Capitolo chiuso e archiviato.
Quello che invece di sicuro non sapete sono le modalità con cui gli spagnoli ci hanno stuzzicato dall'inizio alla fine della partita: al primo gol arrivano squilli ai telefoni da tutti noi da parte dei nostri amici/nemici, messaggini provocatori (la Gitana mi ha scritto un mex con l'inizio del coro di Balotelli, come evidente atto di sfottida); a fine partita mi ha chiamato e non è stata decisamente una conversazione felice. ;)
Le sorprese non sono finite: tornati a casa, io e Montaje abbiamo trovato nelle rispettive cassette della posta delle bandiere spagnole formato A4. Ovviamente sappiamo per certo ignoriamo del tutto chi è il responsabile di questa stronzat simpatica e amichevole mossa, perché è così arguto da uppare su Facebook foto del diario con le mismas banderas, manco fosse Antonio (che tra l'altro adesso si è dato alla pasticceria)*.
Fortunatamente ci siamo potuti consolare con del Ponce preparato da Chack-Chack, nostra amica francese, e le immancabili birre travasate [vedi Europei 2012 (7): nella tana del lupo (teutonico)], mentre gli spagnoli erano in giro a immergersi nelle fontane della città, col rischio di buscarsi una bella polmonite: cosa che abbiamo tutti sperato ha destato in noi grandissima gioia preoccupazione riguardo il loro stato di salute.
Dimostrato per gli spagnoli il nostro grande amore-odio che va tra l'empedocleo e il catulliano, anche se quest'affermazione non ha senso, o meglio non lo ha poiché rappresenta cronologicamente un paradosso, dato che Empedocle è vissuto prima che Italia e Spagna venissero ad esistenza, e anche se così non fosse stato, di sicuro non gliene sarebbe fregato molto ("emPe'? Che me frega!"), e tantomeno gliene sarebbe fregato a Catullo, che tra un odi et amo qua e un uccello gliene cantava parecchie ai suoi amichetti, vi lascio alle vostre arzille attività, che spero saranno più interessanti del libro di internationales Kaufrecht che ho davanti a me.


Pulchra vobis
LuciusDay
Queremos España!;)

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*Sapevo che non dovevo fare questa menzione. Adesso sto morendo di fame.

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