EUROPRIDE (Alicata, PD): la comunità omosessuale e transessuale romana – dichiara Alicata delegata ai diritti del PD del XV municipio -dovrebbe respingere al mittente il saluto del sindaco Alemanno che accogliendo i partecipanti ad Europride descrive una città che non esiste ed elenca il finanziamento di progetti o l’esistenza delle attività commerciali a Roma dimenticando che ad un sindaco non si chiedono solo buoni rapporti con le associazioni LGBT e con gli esercenti commerciali, ma soprattutto con i cittadini e le cittadine omosessuali e transessuali in particolare i più giovani che abitano nelle periferie o le coppie che camminano per strada, o gli anziani soli. Alemanno – continua Alicata – non può definire “opinioni diverse” essere contrari alle Unioni Civili perché il riconoscimento delle coppie omosessuali è il fondamento stesso della battaglia contro l’omofobia. Il sindaco dia piuttosto applicazione alla mozione contro l’omofobia approvata all’unanimità in comune e presentata dal PD che prevede campagne di informazione nelle scuole, attivi progetti culturali a basso profitto ma ad alto impatto per la rinascita civile della città. Va benissimo finanziare progetti e stare vicino agli esercenti commerciali omosessuali, ma non basta. Non basta più. La comunità omosessuale romana ha bisogno di un sindaco dalla sua parte. Ma d’altronde questo è un sindaco che a parte i tassisti, non è alleato con nessuno a partire dai bambini degli Asili Nido romani e questo per dimostrare che una città davvero accogliente o lo è per tutti o non lo è per nessuno e non possiamo permettere di essere accondiscendenti con un sindaco così.
p.s. senza contare che non ha sprecato una sola parola per la legge in discussione oggi.
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