Il fine settimana appena trascorso ha visto la conclusione dell’EuroVision Song Contest 2010 in diretta da Oslo. La manifestazione, da anni snobbata in Italia, è un evento mediatico in gran parte d’Europa, soprattutto nell’est. La competizione canora ha forse contribuito negli ultimi anni al riavvicinamento dei popoli jugoslavi in maniera molto più incisiva di molte conferenze di pace: la competizione si basa sul televoto, ma non è permesso votare per il rappresentante del proprio paese. Ed ecco che i serbi votano in massa per i croati e i bosniaci, e viceversa secondo i vari incroci possibili. Stessa sorte con Russia e i paesi ex-sovietici.
E la Romania? Quest’isola di latinità in un mondo di slavi? L’interesse mediatico nei confronti dell’evento non raggiunge forse i livelli della ex-Jugoslavia ma la manifestazione si fa notare. Ieri mattina Adevarul riportava la notizia che la finale dell’Eurovision ha avuto più spettatori dell’amichevole Ucraina – Romania. Un risultato non da poco che premia gli spettatori con il terzo posto finale del duo Paula Seling & Ovi, i quali si sono esibiti in inglese con il brano: Playing with fire
Il brano non passerà forse alla storia, però notavo il cantante (Ovi) che pare un Nek di Romania con una decina di chili di troppo, e la cantante (Paula) in un vestito di pelle nera da super panterona.