Eugenia Roccella: “Sul tema dell’eutanasia ascoltare tutte le parti in gioco, non solo chi è a favore. La visione del Presidente Napolitano sulle problematiche del fine vita rischia di essere parziale e unilaterale se il confronto avviene solamente con le associazioni favorevoli all’eutanasia”.
Non esistono né potrebbero esistere, in tema di eutanasia, “parti in gioco” all’infuori del paziente e del personale medico-sanitario chiamato ad eseguirne le disposizioni. Conscia dell’inesportabilità di un orientamento intrinsecamente autoritario perché in antitesi con il principio del libero arbitrio, Roccella gioca quindi d’astuzia, gettando sul tavolo la carta dell’ecumenismo democratico, invocando la partecipazione di figure che, tuttavia e come premesso, nulla hanno a che vedere con il caso in oggetto. Scelte quali eutanasia ed aborto attengono invero alla sfera più categoricamente intima e personale del singolo, ed è al singolo che spetta la sola ed unica decisione a riguardo; qulsiasi tentativo di intrusione o forzatura dovrà quindi essere letto come una prevaricazione ed un’incursione liberticida e respinto con tutta l’energia di cui si è capaci.
¡No pasarán!