“Siete qui per il famoso diamante rosa, vero? Il vostro lavoro è stato tutto inutile, il diamante è falso!”
“Falso?! E voi pensate che io possa credere ad una cosa simile?”
“Se non volete credere fate pure, ma è la verità!”
“Ma che razza di donna siete?
Credevo che sveniste al solo vedermi e invece …”
“Ho vissuto dieci anni in Africa e prima di essere Lady Kant ho conosciuto della gente che poteva stare pari a voi! Il diamante rosa l’ho venduto e ho fatto fare la copia. La malavita di Johannesburg mi ricattava e avevo bisogno di molto denaro per salvarmi …
Non potevo permettere che Lord Kant scoprisse cose del mio passato che non volevo sapesse!”
“Recitate benissimo, Milady, ma io non credo una sola parola di quello che dite!”
“Prendete il diamante e fatelo esaminare, se vi ho mentito immagino che la vostra vendetta sarà spietata e io sarò raggiunta dal vostro pugnale in qualsiasi posto mi nasconda!”
“E’ così!”
“Ma se ho detto la verità restituitemelo, perché fra pochi giorni sarò invitata dal duca di Belmont e devo sfoggiare il mio anello… ”
“Osate sfidarmi Lady Kant? Ebbene, accetto! Ma guai a voi se avete mentito!
“Siete una donna sconcertante e … stupenda! In questi pochi istanti ho visto balenare nei tuoi meravigliosi occhi la perfidia e la dolcezza!”
Eva Kant
Il primo incontro (e il primo bacio) tra Diabolik e la bellissima, sensuale, affascinante Eva Kant, fisico statuario, occhi verdi, lunghi capelli biondi, spesso raccolti in un elegante chignon: la storia è L’arresto di Diabolik, il n. 3, uscito l’1 marzo del ’63, per i disegni di Gino Marchesi e la sceneggiatura di Angela Giussani. Grazie a lei il “maledetto criminale”, per usare un’espressione cara all’ispettore Ginko, non solo si salverà dalla ghigliottina, ma nel corso degli anni dovrà lottare contro se stesso e rivedere molti dei suoi atteggiamenti da maschio ultra sicuro di sé, in più di un’occasione, per consolidare nel tempo un rapporto dove amore, passione, complicità, fiducia reciproca e rispetto l’uno per l’altra sono da sempre fusi e sublimati in un fascinoso ensemble.