Sul Post Filippo Facci riesce a buttare nello stesso pezzo lavavetri ed evasori milionari. Annaspando dentro un enorme unico fascio d'erba, però, scatena i suoi lettori sull'infinita questione delle tasse da pagare sì no quanto che scandalo ecc...
Io, che sono dipendente, sono costantemente sorvegliato dallo Stato. Davvero: mi scrive pure una volta al mese per chiedermi un centesimo in più o in meno. Ecco, io mi metto in mezzo tra quelli che vorrebbero castrare fisicamente gli evasori con la barca e quelli che per sfamare i figli non pagano l'Iva: diciamo che tutti dovrebbero essere messi nella condizione di evadere le tasse a piacimento. I dipendenti come i commercianti. Sta allo Stato andarli a prendere e fargli il culo. Ma sta a noi cittadini protestare (anche evadendo in massa, cazzo) perché questa enorme macchina burocratica mi chiede le stesse tasse della Svezia facendomi vivere a Napoli.
Io voglio pagare tasse altissime (già lo faccio d'altra parte) ma voglio in cambio servizi, funzionalità, civiltà. Altrimenti quello tra me e lo Stato che rappresenta la collettività (quindi anche me) non è un contratto equo. Ognuno faccia la sua parte. Perché non è detto che lo Stato sia sempre dalla parte del giusto.
