giunge al trentesimo anno di attività
e dedica il XXX Seminario di Perfezionamento al tema
I valori del mestiere di libraio
Venezia, Fondazione Giorgio Cini
20-25 gennaio 2013
Giunto all’importante traguardo della trentesima edizione, si terrà dal 20 al 25 gennaio 2013 a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini nell’Isola di San Giorgio Maggiore, il seminario di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, organizzato da Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, in collaborazione con l’Associazione Librai Italiani e l’Associazione Italiana Editori.
Il seminario, atteso appuntamento internazionale di grande rilievo per l’editoria, avrà come filo conduttore I valori del mestiere di libraio, in relazione al mondo del libro, delle librerie e del mercato, con uno sguardo sempre attento e aggiornato sulle nuove proposte e sugli sviluppi in questo campo.
La Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri nasce nel 1983 con l’intento di ridefinire la figura professionale del libraio, adeguandola ai nuovi ritmi della produzione del libro, formandola su strumenti di analisi e metodi innovativi e aggiornandola sulle esperienze professionali. Oltre ad aver formato nuove generazioni di librai, la Scuola è diventata nel tempo un laboratorio di sperimentazione e discussione sulle possibilità del libro; un luogo deputato a studiare le strategie di localizzazione delle librerie e la modalità della promozione libraria.
Primo esempio in Italia, secondo in Europa, dopo Francoforte, la Scuola promuove una discussione che non rimane circoscritta all’organizzazione e alla gestione del punto vendita, ma che si estende a tutti gli aspetti che coinvolgono l’attività della libreria: distribuzione, commercializzazione e promozione.
Dopo la giornata inaugurale, il seminario inizierà lunedì 21 gennaio con alcune interessanti analisi sul valore dell’assortimento. Interverranno Gian Arturo Ferrari, presidente del Centro per il libro e la lettura, sulla qualità e profondità dell’assortimento, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, sul libro integrato con altri prodotti, l’architetto Miguel Sal su come comunicare l’assortimento, Marco Mattioli di Fastbook e Edoardo Scioscia del Libraccio e infine Stefano Mauri che parlerà dell’ebook e delle prospettive prossime e venture.
La seconda giornata verterà sul tema del valore del servizio. Tra gli interventi più interessanti: l’allenatore di pallavolo Julio Velasco sul gioco di squadra, Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente UPA che racconterà gli strumenti da impiegare per pubblicizzare le iniziative della libreria e lo psicoanalista Stefano Bolognini sul valore dell’emozione nel servizio del cliente.
La terza giornata affronterà il valore del marketing, accogliendo nuovamente la preziosa testimonianza di James Daunt delle librerie inglesi Waterstones, e gli interventi di Laura Donnini della Mondadori, Giulio Saltarelli della Libreria dell’Arco, Mauro Zerbini di IBS.it, Martin Angioni di Amazon Italia.
Il valore delle risorse umane nella gestione della libreria è l’importante tema che verrà trattato nella quarta giornata dall’imprenditore e saggista Pier Luigi Celli, oltre agli interventi di Achille Orsenigo dello studio APS e Luca Domeniconi della IBS.it.
Infine, la giornata conclusiva di venerdì 25 gennaio, avrà come titolo Dove tu mi vuoi. La distribuzione del libro, fisica e digitale, ora e in futuro.
Oltre agli interventi al mattino di Angelo Tantazzi (Prometeia) e Florence Noiville (Le Monde), si terrà la tavola rotonda Distribuzione fisica e digitale: quattro leader a confronto, coordinata da Stefano Mauri e Giovanna Zucconi, a cui parteciperanno: J, Hans Willem Cortenraad (Central Boekhuis – Olanda), Moritz Hagenmuller (Libri.de – Germania), Shawn R. Everson (Ingram Content Group – USA), Vincent Galvin (Bertrams Books – UK).
Nel pomeriggio, dopo la consegna del Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri, giunto alla sua settima edizione, il corso seminariale 2012 si concluderà con l’intervento della scrittrice spagnola Clara Sanchez - Il piacere di leggere, il piacere di scrivere - e le conclusioni di Achille Mauri e Umberto Eco.