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Evento del giorno: nel 1966 accadde…

Creato il 23 dicembre 2013 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

Il buono, il brutto, il cattivo è un film del 1966 diretto da Sergio Leone, con Clint Eastwood, Eli Wallach e Lee Van Cleef.

Tra i più celebri film western della storia del cinema, è considerato la quintessenza del fortunato genere spaghetti-western.

Per completare la trilogia del dollaro e per sfuggire ancora una volta al rischio della ripetizione, Sergio Leone aumenta il numero dei protagonisti da due a tre, inserendo anche l’elemento storico della guerra di secessione americana.

1862. In un villaggio del Nuovo Messico, il bandito Tuco Benedicto Pacifico Juan MarÌa Ramírez (il Brutto) esce vittorioso da uno scontro con tre uomini; li ha uccisi tutti meno uno, il quale rimane gravemente ferito alla spalla destra, prossima all’amputazione con tutto il braccio. Ora la taglia su di lui vale ben 2.000 dollari.

In una fattoria, sempre nel sud, vive una famiglia con due figli. Un giorno si presenta alla porta un sicario, conosciuto come “Sentenza” (il Cattivo). Al padrone di casa, Stevens, chiede dove si trova il soldato confederato Jackson e con quale nome si fa chiamare adesso; Stevens comincia il discorso arrivando a parlare di una certa cassa contenente 200.000 dollari che è scomparsa nel nulla, poi chiede a Sentenza quanto sia stato pagato per ucciderlo e gli offre il doppio per uccidere il suo mandante; infine, Stevens rivela sotto quale nome si nasconde Jackson, ovvero Bill Carson. Il sicario ringrazia, lo fredda, si mette in tasca la somma e uccide il figlio maggiore di Stevens prima che questo lo colpisca alle spalle. Quando torna da Baker, il mandante, gli comunica che la missione è compiuta e che ora ha ricevuto un nuovo compito: lo esegue immediatamente uccidendo a sangue freddo Baker.

Nel frattempo, la nuova fuga di Tuco Ramírez dura poco: viene colto di sorpresa da tre cacciatori di taglie, che però vengono freddati da Joe “il Biondo” (il Buono), il quale a sua volta cattura Tuco e lo porta dallo sceriffo. Il Biondo incassa la taglia e il bandito viene immediatamente condannato a morte per impiccagione. Il giorno dell’esecuzione, scatta il piano: il Biondo spara un colpo di fucile che spezza il cappio di Tuco, che nel caos ne approfitta per scappare. I due si ritrovano lontano dal villaggio e si dividono la somma “guadagnata”: erano infatti soci e tutto era concordato. Adesso la taglia del bandito è aumentata a 3000 dollari e, proprio come la prima volta, il Biondo lo cattura e poi spara alla fune legata attorno al suo collo, “salvandogli” nuovamente la vita e scappando nel deserto.

I due si ritrovano a 70 miglia dal paese più vicino e qui nasce una discussione: il Biondo, rendendosi conto che il bandito-socio è solo un comune ladruncolo e che quindi la sua taglia non salirà mai a più di 3000 dollari, scioglie la società e decide di lasciarlo da solo nel deserto a piedi, tenendosi la somma incassata. Tuco, però, riesce a sopravvivere e dopo diverse ore di cammino sotto il sole cocente arriva in un paese, stremato ed ansioso di vendicarsi. Si riarma presso l’armeria del signor Milton, ruba un cavallo e si mette sulle tracce dell’ex amico, dopo essersi recato dai suoi tre vecchi soci e aver loro offerto di spartirsi i 4000 dollari totali che il Biondo ha guadagnato grazie a lui. Ben presto lo trova: dopo che il Biondo riesce a freddare gli altri tre banditi che entrano dalla porta nella sua camera d’albergo, viene sorpreso alle spalle da Tuco entrato silenziosamente dalla finestra, che prima lo obbliga a disarmarsi e poi lo costringe ad auto-impiccarsi su una trave. Questo primo tentativo di vendetta del bandito non va a buon fine in quanto l’albergo dove si trovano viene colpito da una palla di cannone; dopo una caduta, Tuco scopre che il Biondo ne ha approfittato per fuggire, lasciando la corda penzolante sulla trave.

Tuco, allora, si rimette all’inseguimento del Biondo. Ritrovatolo nel deserto lo disarma di nuovo e mette in atto il suo secondo e crudele piano: fargli attraversare il deserto fino a farlo morire per disidratazione, facendogli vedere da vicino una tinozza d’acqua in cui si è lavato i piedi e rovesciandola mentre il Biondo cerca di bervi.

Dopo molte ore, quando il Biondo è al limite del collasso e sta per farlo freddo, Tuco vede una diligenza arrivare verso di loro. Ma i cavalli non sono guidati da nessuno. Tuco li ferma e poi guarda dentro la diligenza: è piena di soldati confederati morti. Uno solo dà ancora segni di vita e dice di chiamarsi Bill Carson, proprio l’uomo ricercato da Sentenza. Il soldato rivela a Tuco che ha seppellito 200.000 dollari nella tomba di un cimitero di cui gli dice l’ubicazione, ma chiede più volte dell’acqua prima di rivelare il nome indicato sulla tomba. Mentre Tuco va a prendere l’acqua, il Biondo, che ha seguito la scena, strisciando si avvicina all’uomo e gli carpisce il suo segreto riguardo al nome della tomba. Quando Tuco ritorna, Carson è appena morto e si è creata una situazione paradossale, perché Tuco sa dov’è il cimitero ma il Biondo sa qual è il nome sulla tomba; ora sono quindi legati l’uno all’altro. Tuco, perciò, deve dargli per forza da bere e rinunciare ai suoi propositi di vendetta se vuole mettere le mani sui 200.000 dollari.

Impossessatosi della diligenza e delle uniformi dei soldati confederati morti, Tuco prende l’identità di Bill Carson e porta il Biondo, quasi morente, presso un forte confederato; dato che questo non ha più posti, gli viene consigliato di far curare l’amico in una missione cattolica. Mentre il Biondo si rimette in sesto, Tuco incontra il fratello Pablo, che si è fatto frate, e i due hanno una discussione durante la quale ognuno rinfaccia all’altro gli errori della propria vita. Dopo aver lasciato la missione, Tuco e il Biondo, ancora vestiti da soldati confederati, scorgono all’orizzonte un gruppo di soldati molto distanti da loro. Tuco, notando le uniformi grigie, pensa che siano confederati, quindi li saluta a gran voce. Quando questi si avvicinano, il loro capo si pulisce l’uniforme, rivelando sotto la polvere il colore blu dei soldati dell’Unione. Tuco e il Biondo vengono dunque catturati e portati in un campo nordista.

Sentenza intanto ha seguito le tracce di Bill Carson fino al campo di prigionia ed è ora in forza all’Unione come sergente. Tuco si è fatto passare per Carson, ma Sentenza lo smaschera subito, avendo in passato assistito a una delle tentate impiccagioni del bandito. Con l’aiuto del caporale Wallace tortura Tuco finché non scopre il nome del cimitero. Quando però viene a sapere che solo il Biondo conosce il nome della tomba, cambia tattica. Lo convoca e gli propone un’alleanza: accompagnati da altri 5-6 pistoleri, i due lasciano il campo alla ricerca dell’oro. Intanto Tuco, in manette, viene trasportato su un treno assieme ad altri prigionieri di guerra sudisti ma riesce a fuggire, uccidendo il caporale Wallace e gettandosi con lui dal treno in corsa; i due sono ancora ammanettati e Tuco riesce a liberarsi facendo tranciare le catene dalle ruote di un secondo treno di passaggio. Nel paese più vicino, devastato dal fuoco incrociato dei cannoni dei due eserciti, Tuco incontra ilcacciatore di taglie Elam, che aveva ferito all’inizio del film, il quale cerca vendetta. Appena Tuco spara al cacciatore di taglie, il Biondo, che era arrivato nello stesso paese in compagnia di Sentenza, riconosce il suono della pistola e lo va a cercare. Trovatolo, rifonda la società per uccidere Sentenza. I due riescono a far fuori i suoi scagnozzi, ma il capo riesce a scappare.

Tuco e il Biondo, nel viaggio verso il cimitero, assistono a una battaglia tra unionisti e confederati che si stanno contendendo un ponte di grande valore strategico, il ponte di Langstone. Catturati dall’esercito Nordista, decidono di arruolarsi dopo aver parlato con il capitano Clinton, comandante della compagnia. Quest’ultimo, palesemente ubriaco, rivela ai due un suo personale piano per far cessare l’inutile massacro di entrambi gli schieramenti: solo distruggendo l’oggetto della contesa, il ponte appunto, si porrebbe fine alla carneficina, e il momento migliore sarebbe durante la tregua per raccogliere i feriti tra un assalto e l’altro. Poiché il cimitero è dall’altra parte del ponte, i due decidono di farlo esplodere per indurre i soldati ad andarsene. Mentre stanno caricando gli esplosivi, decidono di dire ognuno all’altro la propria metà del segreto: Tuco rivela che il cimitero si chiama Sad Hill e il Biondo dice che il nome sulla tomba è Arch Stanton.


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