Mettetela alla prova
Dopo mesi di utilizzo in praticamente qualsiasi tipo di situazione, posso finalmente dare un giudizio definitivo su questa borsa. E non è per nulla negativo.
La prima cosa che deve venire in mente quando si pensa ad una borsa per portare in giro il vostro notebook è: sicurezza. Poi arrivano comodità, tasche e spazio ulteriore per altri oggetti. Tempo soddisfa perfettamente – quasi – tutte queste caratteristiche, e proprio in quest’ordine.
Nylon balistico: a prova di proiettili – ma non di gocce!
Riprendendo un tessuto ideato al tempo della Seconda Guerra Mondiale dalla DuPont per le giacche dei paracadutisti, il rivestimento esterno della Tempo è composto interamente (fatta eccezione per i particolari in pelle) in nylon balistico. Questo tessuto è particolarmente (anzi, decisamente”) resistente e duraturo, ed è anche abbastanza idrorepellente. Già, vi dico abbastanza perché finché si tratterà di gocce d’acqua e schizzi (che grazie al tessuto saranno facilmente individuabili ed asciugabili) va tutto a meraviglia… Però, ahimé (e forse non potrebbe essere altrimenti) tutto cambia quando vi troverete sotto un bell’acquazzone! Infatti – forse per le cuciture o per la prolungata esposizione all’acqua) la Tempo non sarà totalmente impermeabile. Ergo: vi salverà, ma non contate di rimanere sani e salvi durante il diluvio universale! Detto questo (e considerato tutto) la protezione waterproof è promossa.
Come già accennato in precedenza, la Tempo è rifinita con dei dettagli in pelle – sulla maniglia (che meriterà un paragrafo a parte), sulla tracolla e frontalmente. Piccoli dettagli che rendono la borsa un po’ più professionale, un po’ più elegante.

Maniglia: l’ottava meraviglia
Una cosa che mi ha stupito – moolto positivamente! – è la maniglia.
Siamo abituati ad utilizzare borse e zaini con maniglie il più delle volte scomode – piccole, rigide ed insicure. Anche se può sembrare un dettaglio irrilevante e spesso passa in secondo piano, per una borsa valigetta 24h la maniglia è una keyfeature.
Everki l’ha capito, ed ha fatto un piccolo capolavoro.
La maniglia (né troppo piccola né troppo grande, ma semplicemente giusta: nelle forme come delle dimensioni) è perfetta: all’interno sembra composta da metallo o comunque un materiale molto rigido che da la sensazione di solidità e sicurezza necessaria, mentre il rivestimento esterno è (inferiormente) in nylon balistico quasi-waterproof e (superiormente) in pelle. Molto comoda, potrete tenerla così per ora camminando e non vi scivolerà. Sempre salda, posata e sicura.
Un’altro dettaglio di questa fantastica maniglia è l’ammortizzamento. Già, avete capito bene, la maniglia della Tempo è ammortizzata. Sembra una stupidaggine, ma provate a camminare un bel po’ con una borsa tradizionale e poi provare la Tempo. Sarà come passare dalla notte al giorno. Alfa e Omega. Non c’è dubbio: incredibilmente comoda. Indipendentemente dal peso che avrete all’interno: che abbiate libri o un computer con tablet ed accessori, camminare sarà un piacere. Niente sballonzolamenti, niente scossoni. Potete correre, saltare, rotolarvi: non sentirete mai più quel peso che eravate abituati a sentire con le altre valigette. La vostra mano ringrazia – e anche il contenuto della borsa.
Cerniere a prova di Lupin
I tiretti esterni (quelli della tasca frontale e quelli della tasca principale) sono grandi e completamente in metallo. Comodissimi da utilizzare, duraturi ne tempo. In più – ma questo è uno standard per le borse da viaggio – hanno il foro per il lucchetto. Da notare che la cerniera della tasca frontale è ricoperta da un tessuto idrorepellente (a quanto pare), per evitare che l’acqua si insinui nella tasca. Funziona alla perfezione, qui nulla da dire.

Tracolla tracotante di praticità
La tracolla della Tempo è super funzionale: è regolabile in entrambe le direzioni, resistente e ampia. Inoltre il supporto centrale per la spalla è davvero comodo: grande, composto sia in nylon balistico sia in pelle e, inferiormente, è composto da un materiale antiscivolo che svolge egregiamente il suo lavoro.
Tasca frontale – un mondo di spazio
Frontalmente troviamo un’ampia tasca che corre per tutta la larghezza della borsa. All’interno è composta dal solito nylon antiproiettile e da un tessuto arancione che crea un pratico contrasto. Colore che sta alla grande con il nero pro della borsa.
Le tasche qui sono davvero molte: tre pratici portapenne, una tasca per chiavi/telefono e due per smartphone/taccuini. Senza contare lo spazio che ancora vi rimarrà all’interno della tasca “principale”… Utilissima, davvero. Questa tasca diventa davvero agevole quando dovrete prendere qualcosa al volo: penna, taccuino, smartphone, fazzoletti, caramelle…

At the hearth – main folder
Come dicevo prima, protezione. Minimo comune denominatore al quale devono sottostare tutte le altre caratteristiche di una buona borsa. E qui la protezione è massima. Siamo a Fort Knox ragazzi.
Intanto è da notare come la cerniera principale sia più grossa e più solida di quelle normali: non si incepperà mai – salvo qualche incertezza ai lati, cosa che capita con una rarità eccezionale.

All’interno la tasca è foderata con uno spesso strato (non eccessivamente tuttavia) di tessuto morbido rivestito da un tessuto leggero in nylon, tutto in colore arancione. Da un lato abbiamo una sottilissima tasca fatta con il nylon balistico nero, utilissima per stivare documenti o quaderni. Essa è fissata con uno strap – anch’esso in nylon balistico – provvisto di una piccola tasca con cerniera. Bella trovata, per metterci chiavi o altri oggetti piccoli con discrezione.

Dall’altro lato invece troviamo una cosa davvero speciale, che farà molto felici alcuni di voi. Altri meno (compreso me). Si tratta di una custodia sleeve per laptop (all’esterno in nylon arancione e all’interno in soffice tessuto) con cerniera dove poter riporre il vostro notebook, in tutta sicurezza. Il fatto simpatico è che la sleeve è “checkpoint friendly”: il che significa che non dovrete far uscire il vostro notebook dalla borsa nei controlli aeroportuali, ma vi basterà far scivolare la sleeve (che è agganciata con dei supporti a due cerniere) fuori dalla borsa. Magia!
*Il notebook starà nella sleeve anche con una custodia, ma solamente se questa è abbastanza sottile.

Ciò che mi ha lasciato un po’ perplesso – per chi come me non viaggia molto in aereo – è l’impossibilità di togliere questa antiestetiche cinghie (si possono togliere invece la sleeve e i supporti in plastica della cinghia).
Purtroppo – vuoi per lo spazio preso dal notebook (fino a 13,3”), vuoi per la tasca da tablet, vuoi che la tasca “porta riviste” ma lo spazio all’interno del main folder si riduce drasticamente a due o forse tre quaderni. Peccato per chi deve girare con documenti o piccoli libri. In ogni caso, contate sempre (fino ad un certo limite, è ovvio!) sulla tasca frontale. Qualche libro, uno o due cavi d’alimentazione (smartphone e notebook) ci staranno, ma nulla di più. Peccato.
Sempre su questo lato troviamo una comodissima tasca, morbidamente foderata all’interno, dove poter alloggiare in tutta sicurezza (dai colpi e dai graffi) il vostro tablet. Fantastico. Sempre accessible e protetto al massimo!
Parlando di viaggi e aeroporti, da notare che posteriormente, la borsa presenta una comoda fascia per poter infilare in sicurezza e in comodità la borsa ad un trolley. Utilissimo se avete cose di una certa importanza nella stessa e state viaggiando con una valigia.
Conclusione

Una borsa che mi ha stupido, accompagnato in ogni dove e che ho spinto al limite. Superando quasi ogni difficoltà. Insomma, una vera borsa per tech-viaggiatori - che non hanno l’esigenza di portarsi dietro libri e documenti e hanno paura degli acquazzoni.





