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evoluzione della didattica in rete

Da Alba Forni @albaforni1

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Intervento di Alba Forni

Buongiorno, sono la professoressa Alba Forni e insegno Tecniche di Comunicazione e Relazione all’Istituto Professionale “V. Telese” di Ischia. Ringrazio la Bto per l’invito e per averci dato l’opportunità di presentare le attività formative del nostro istituto, in particolare quelle dedicate all’evoluzione della didattica in rete.

L’intento di oggi per noi è quello di sottolineare il ruolo importantissimo che ha oggi la scuola di mediazione dei linguaggi diversi e educazione alla responsabilità sociale inserendoci in questo progetto globale che coinvolge tutti.

Noi siamo la formazione che sviluppa l’impresa mostrando però una particolare attenzione alla modernità e ai nuovi linguaggi.

L’Evoluzione della Didattica in Rete:

  • WEB 1.0:  Il web connette l’informazione. Statico.
  • WEB 2.0: partecipazione degli utenti. Il web connette le persone. Dinamico, che crea, condivide.
  • WEB 3.0: trasparenza dei dati e loro riutilizzo per fini diversi. Il web connette i saperi. Apertura, trasparenza, significato, ordine, semantica.

E’ questo che la scuola oggi si appresta ad affrontare : dare significato a tutte le grandissime opportunità che ci offre la rete. Questo non lo possiamo fare partendo soltanto dal nostro punto di vista, gli interlocutore fondamentali di questo processo sono gli studenti stessi. Sono loro i protagonisti della nostra impresa. e noi abbiamo il dovere attraverso i principi della cittadinanza, della cultura e della professionalità di costruire una scuola post-industriale e non standardizzata che valorizzi le creatività e competenze individuali. Una sfida che va al di là degli strumenti, dei muri, dei libri e delle retribuzioni dei docenti. Qui ci sono vari esempi di una didattica che prosegue secondo questi principi.

Nel nostro Istituto è stato istituito il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Glocale, un momento di riflessione per promuovere le attività di didattica e di ricerca nel campo delle varie aree delle scienze umane, della storia dell’arte, della progettazione grafica, dell’informatica, della storia e dello studio dei media. Lo abbiamo indicato con il termine glocale, un termine coniato dal sociologo Bauman, proprio per evidenziare l’attività di ricerca che si pone in stretta relazione con il territorio, il mondo imprenditoriale oltre che con la rete globale della ricerca scientifica. Si tratta di sviluppare le competenze trasversali ai nostri quattro indirizzi: dei Servizi Commerciali e grafici; Servizi dell’Accoglienza turistica; Servizi della Sala e cucina; Servizi Agrari. Questo soprattutto attraverso una didattica laboratoriale, una progettazione dei percorsi didattici per competenze che valorizzino gli apprendimenti degli studenti rendendoli concreti, reali, e trasferibili nel mondo del lavoro.

Per coniugare un alto livello d’istruzione con il lavoro manuale, oggi si parla dei nuovi artigiani tecnologici, i makers, che creano i loro oggetti e le loro invenzioni. Si tratta della terza rivoluzione industriale. Non è molto lontano dal metodo educativo montessoriano. Il globale e il locale possono essere visti come i due lati della stessa medaglia. Questo incontro ne è l’espressione più indicata. La glocalizzazione pone al centro della sua “filosofia”, l’individuo, la persona umana, il patrimonio locale materiale e immateriale della persona e del gruppo di appartenenza. La glocalizzazione ritiene necessario sottoporre a seria analisi i contenuti della comunicazione, che mediati dalle nuove tecnologie possono soffrire di distorsioni, superficialità, banalità. E qui arriviamo alla cittadinanza che in tema di nuove tecnologie e comunicazione social significa responsabilità e condivisione.

I Social network sono le nuove agorà, divengono luogo di incontro, di confronto, di elaborazione di proposte e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Bisogna creare un ponte fra i contesti formali e quelli informali di apprendimento soprattutto di integrazione. Ciò è ovviamente tanto affascinante, quanto impegnativo. In altre parole, la scuola riuscirebbe veramente a presentarsi per ciò che è realmente anche nella rete: una comunità di persone che cooperano per la crescita e la formazione dei cittadini di domani.

Ecco, quindi, la nostra azione di Orientamento:

  • formazione post diploma
  • presentazione delle figure professionali e delle competenze emergenti
  • nuove frontiere dell’accoglienza turistica
  • Incontri domanda – offerta lavoro
  • stage, alternanza, I e Fp, tirocini e Progetto Fixo

Bisogna investire in tecnologia ma soprattutto in competenze. E poi queste competenze bisogna prima di tutto saperle raccontare. All’evento nazionale Fare Turismo che si è tenuto a Roma, dal 12 al 14 marzo, dedicato alla formazione, al lavoro, alle politiche turistiche, è stato presentato “face4job”: la nuova faccia del lavoro. Le nuove professionalità sono quelle legate sia alle nuove forme di turismo sia alle nuove modalità di gestione del business (in rete nel territorio e sulla rete). Cambia il modo di promuovere se stessi e di presentarsi ma soprattutto che è cambiata la finalità della formazione. L’economia capitalistica, quindi, sembra essere arrivata a un punto di saturazione, il nostro obiettivo, io credo, debba essere ormai quello della felicità sociale. Il benessere misurato in termini di felicità, realizzazione e lavoro. Il desiderio di felicità è inseparabile dall’esistenza umana: solo a partire da questo desiderio è possibile pensare l’educazione dei nostri ragazzi. È dunque un traguardo auspicabile e realizzabile alla fine di questo percorso immaginato per la nostra azione formativa. Grazie. (Alba Forni)

Presentazione e Programma

Ufficialmente si tratta di lezioni di turismo, ma è molto di più, soprattutto quando il contributo scientifico dell’evento è dato da BTO Educational, Buy Tourism Online di Firenze. Il progetto #iloveischia, promosso da Federalberghi Ischia, rappresenta l’amore degli operatori turistici ischitani per l’isola d’Ischia e le date del 27 e 28 marzo ospitano un seminario sui temi del travel aperto a tutto l’ecosistema territoriale ischitano. Come scritto nel sito ufficiale di #iloveischia il tema sullo sfondo di queste Lezioni di Turismo di BTO Educational è l’immaginare – chiudendo gli occhi – cosa sarà Ischia nel 2020, analizzando i possibili impatti che sulla Destinazione potranno portare nuove tendenze e stili di viaggio. Le persone e il viaggio: preparazione, esperienza e racconto in quelle che fino a ieri erano tre fasi ben distinte e che oggi si confondono, grazie alle caratteristiche sempre più sociali della rete, dove un viaggio viene raccontato durante l’esperienza, mentre si vive l’esperienza si continua ad aggiungere altri percorsi, il tutto contaminando e facendosi contaminare soprattutto dalle persone che fanno parte, appunto, della propria rete sociale. Eppoi i luoghi e i linguaggi utilizzati dalle persone prima, durante e dopo il viaggio: un palinsesto straordinario di un racconto collettivo, dove – sempre chiudendo gli occhi e proiettandosi al 2020 – il ruolo della Governance del Turismo e dei portatori d’interessi collettivi della Destinazione non è più baricentrico come in passato, ma fa parte di un diverso concetto di rapporto con gli “altri” soggetti che fanno parte dell’ecosistema turistico territoriale, dagli operatori, ai residenti, fino al turista stesso. Il programma di #iloveischia del 27 e 28 marzo vuole offrire un contributo di riflessione su questi temi, guardando a:

  • Operatori della lunga filiera turistico ricettiva
  • Chi ha la responsabilità del Governo del Turismo del territorio
  • Portatori d’interessi collettivi
  • Chi studia e chi fa ricerca
  • Chi lavora e chi lavorerà nel marketing e nei servizi per il turismo

Come viene percepita l’isola d’Ischia sul web, e qual è il suo appeal globale? Cosa sono la socialità in rete e l’autenticità, in relazione al turismo? E, soprattutto, è possibile ridurre il divario tra le imprese ischitane dell’accoglienza già lanciate verso il futuro, e quelle che non sono ancora al passo con i tempi? Occorre accelerare i percorsi dell’innovazione, ricchi di continue novità e sorprese, per provare a fare sistema dal basso e non restare estranei alla progressiva rivoluzione della comunicazione digitale in atto. In gioco c’è la ‘capacità competitiva’ di Ischia. Sono queste alcune delle tematiche discusse dai maggiori esperti italiani del business online del comparto turistico. Di fatto è una vera e propria Scuola di Turismo per imparare in concreto anche cosa sono le nuove frontiere delle “destinazioni”, senza dimenticare la “governance territoriale”, attraverso testimonianze locali ed esperienze di successo. Per i promotori dell’iniziativa, un pool di albergatori ischitani di Federalberghi Ischia, la caratteristica di questo appuntamento, pensato per offrire strumenti fondamentali per ottimizzare le performance lavorative di tutti, è l’ottimismo che fa leva sull’uso migliore e puntuale delle nuove tecnologie di comunicazione.


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