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Evviva, una torta tutta rotta come si deve!

Da Cucinaamoremio
Evviva, una torta tutta rotta come si deve!
Una torta simile a questa fantastica: al cioccolato, tutta rotta, tutta storta... 
la mangiai circa 9 anni fa, la portarono degli amici di lavoro di Pedro Bò per una cena a casa da noi. Allora non brillavo, nonostante la buna volontà, per i miei dolci ma brillavo da sempre per la mia innata golosità e quindi quando mi chiesero cosa preferivo che portassero risposi subito "portate il dolce".
Mi arrivò un dolce similissimo a questo accompagnato da panna montata (perfetto accompagnamento… io cerco di usare la panna il meno possibile, la sostituisco con lo yogurt greco “Total 0%”, con la ricotta, non la metto sul cono, non la uso per le mie mousse (QUI, QUI, QUI)…
Ma “quando ce vo ce vo”)!

Comunque lì per lì non chiesi la ricetta all’artefice di cotanta bontà (ciao e grazie Maricetta), poi finì il lavoro a Pedro Bò, ci perdemmo di vista e comunque la torta mi rimase impressa e in tutti questi anni cercai la ricetta perfetta.
Poi per sbaglio seguendo la ricetta di una Torta Caprese con coulisse di lamponi (poi ho usato una mia ricetta sicura e sperimentata più volte - QUI) che mi avevano detto fosse fantastica, con la sola modifica di abbassare la quantità di burro da 250g a 100g e al suo posto l’aggiunta di ricotta…
E’ venuta inaspettatamente questa qui.
FINALMENTE!
Ora la ricetta me la tengo ben stretta e anche se “Paganini non ripete” penso proprio che questa ricetta la ripeterò.
Mica sono Paganini!!!
Io ripeto e spero che l’errore venga bene.

Ingredienti:
250g di mandorle con la pelle
300g di cioccolato fondente (non oltre il 70%)
200g di zucchero di canna chiaro tipo Demerara
6 uova “0”
100g di burro
200g di ricotta (QUI al XX)
1/2 cucchiaino di sale
Per decorare:
zucchero a velo
13 lamponi
Procedimento:
Tenere le uova a temperatura ambiente per almeno ½ ora..
Montare le uova con metà dello zucchero e il pizzico di sale (devono triplicare il loro volume. Diventeranno gonfie, sode e giallino chiarissimo).
Tostare le mandorle in un padellina a secco per un paio di minuti, spegnere il fuoco e lasciarle raffreddare; in un robot aggiungete lo zucchero rimanente e tritatele molto finemente.
Mettete in un pentolino a fuoco bassissimo il burro e il cioccolato spezzettato per farli fondere oppure usate il microonde per farlo, fate raffreddare e unite a filo alle uova
Unite insieme la farina delle mandorle in una grande terrina e mischiate in modo che il composto risulti omogeneo. Ora unitelo al composto di uova/zucchero mescolando con molta cura e delicatezza, usando un “leccapentole” dal basso verso l’alto e girando la ciotola ad ogni spatolata di un quarto di giro (devono essere puliti i bordi siano puliti e dovete prendere il composto dappertutto).
Prendete una teglia a cerniera e antiaderente da 28/30 cm precedentemente unta con un pennello, versate il composto (NON lo sbattete sul piano per livellarlo) e cuocete nel forno già alla temperatura di 170° per 35’ minuti (il tempo di cottura dipende tantissimo dal forno… controllate senza aprire mai per mezz’ora e poi tiratela fuori e infilzatela al centro con uno stecchino se esce pulito vuole dire che il dolce è pronto altrimenti proseguite per altri 5 minuti, comunque questa torta non deve essere secca deve risultare umida tipo “Brownies” – una volta tirato fuori lo stecchino pulito poggiatelo sopra le labbra sotto il naso, dove sono i baffetti: è una parte molto sensibile e si sente se è leggermente umido.
Fate raffreddare ed importantissimo prima di aprire la cerniera della teglia fate un giro tutt’intorno con la spatola leccapentole o con un coltellino di plastica in modo che la torta sia tutta ben staccata.
Ora aprite la cerniera togliete l’anello e sempre con la stessa spatola, infilandola di piatto, aiutatevi a sformarla e spostarla sulla grata del forno rivoltata dove starà per mezz’ora (se potete altrimenti servite).

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