Fabrizio Cremaschini, un emblema storico del gruppo Aspm, oggi in pensione ma consulente delle quattro società, risponde alle critiche del centrosinistra: “Non bisogna confondere tra deficit ed esposizione finanziaria, la quale è un fatto del tutto normale. L’azienda ha esaminato la situazione: è tutto sotto controllo. Abbiamo anche un patrimonio di 2,7 milioni di euro in immobili e anche una serie di azione che prevedono un recupero di risorse. Il piano industriale, che consente appunto il controllo della situazione dell’azienda, è stato presentato anche al personale e in Comune”. E il bilancio anzi si capovolge, rispetto alla lettura del centrosinistra: “Complessivamente, fra le quattro aziende, abbiamo un sostanziale pareggio: non si può proprio parlare di disastro”.
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