Ex capo ultrà acquista il logo dell’Avellino Celo, celo...mi manca!
La capolista Avellino è ad un passo dal ritorno in Serie B, ma non ha un logo.
Paradossale situazione quella uscita fuori dall'asta giudiziaria per la vendita del simbolo del club, cancellato dal fallimento della gestione Pugliese.
Il logo dell' Us Avellino con l'immagine del lupo, non andrà nelle mani alla nuova dirigenza, ma bensì in quelle di uno storico tifoso del club, Mario Dell'Anno, ex capo ultrà della Curva Sud, oggi imprenditore titolare di un ristorante.
Lui è disponibile a regalare il marchio storico all'attuale società col comodato d'uso gratuito.
Ma avverte: "Ora il logo è dei tifosi".
Il presidente dell'As Avellino, Walter Taccone, non ci sta e grida al complotto: "C'era un accordo, non è stato rispettato: per noi la storia si chiude qui".
Starano infatti l'andamento dell'asta, dove c'è stato un improvviso gioco al rialzo che ha spiazzato l'attuale società del club irpino: da 25 mila euro il prezzo del marchio è schizzato fino a 125mila euro, ultima cifra garantita da Taccone ma l'ennesimo rialzo del tifoso è stato decisivo: 130mila euro e logo aggiudicato.
"Cifra improponibile, non so cosa se ne faranno. Se ritengono che sia più importante il logo devono dirmelo. Così mi faccio da parte. Ma devono darmi tanti soldi…".
Ex capo ultrà acquista il logo dell’Avellino Celo, celo...mi manca!