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Exit strategy

Creato il 25 luglio 2011 da Fredy73 @FedericaRossi5
Ok, lo so. Sto per diventare ossessiva come per la storia del ginocchio. Ma la mia vita dal doppio lavoro, ormai, tiene banco. E tutto il resto sembra un ricordo lontano. Compreso questo blog che mi manca terribilmente. Così, oggi, dopo una non facile settimana e un lunedì da leoni, ho chiamato il mio agente di viaggi per porre rimedio almeno all'assoluta mancanza di programmazione estiva. Destinazione? Africa. Possibilmente mare e, soprattutto, safari. Non importa quanto mi costerà, sia intermini economici che di lavoro. Ho bisogno di riappacificarmi con la vita. E nessun posto è come l'Africa. Almeno dalla mia breve esperienza in Tanzania. Lì ho compreso il senso del sublime kantiano, dell'incontro tra l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande. Mi sono sentita una briciola, ma senza senso di inadeguatezza. Piuttosto di appertenenza a un meccanismo molto più grande di me. Che mi inglobava. Di cui ero comunque parte. E in cui la mia individualità, il mio egocentrismo ne usciva non annientato, ma ridimensionato e rapportato alla giusta prospettiva.
Per questo ho scelto di ripetere l'esperienza (sebbene in kenia). Sperando che i mille problemi che mi assillano vengano ridimensionati da una diversa prospettiva.
Non so se, alla fine, l'agenzia troverà posto per me (maledetti supplementi singola e obblighi di prenotare il safari almeno in coppia). Ma almeno ho fatto il primo passo. Sono ancora viva. E c'è ancora fuoco che brucia sotto la cenere. Magari concentrarmi sulla possibile fuga allevierà il senso di solitudine che provo in questo momento, col mio amico B lontano per 15 giorni, la mia famiglia in procinto di partire, la mia collega/amica in viaggio e con la prossima partenza del mio collaboratore al giornale, pilastro e roccia alla quale mi sono appoggiata in questi giorni difficili. L'estate, certe volte, può far danni. Mai come in questo momento sento il peso della mia vita da single...
Ma un uomo, poi, potrebbe davvero cambiare questa sensazione?Articolo originale di Federica Rossi per Poco sex e niente city. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso dell’autrice.

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