Siamo quasi pronti per il "Salone del Mobile " a cui dedicherò quasi la totale programmazione di Aprile, ma non possiamo dimenticare che quet'anno Italia e Architettura fanno rima con Expo 2015. Non possiamo esonerarci da questo evento , per sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, Milano diventerà vetrina dell'espozione internazionale e dobbiamo arrivarci preparati. Il tema ormai credo lo conosciamo un po' tutti, Nutrire il Pianeta, Energia per la vita, vediamo un po' per volta come i paesi partecipanti, con le loro architetture hanno affrontato l'argomento. Partiamo dal padiglione spagnolo, progettato dallo studio B720 Arquitectos, che segue il concept "Coltivando il futuro", concentrandosi su alcuni aspetti chiave come: l' esperienza nel campo della produzione e distribuzione di alimenti di base; i benefici del proprio modello alimentare frutto dell'incontro fra tradizione e innovazione; la relazione esistente fra paesaggio, produzione di cibo e cucina nell'ambito dello sviluppo di modelli di turismo alternativo; il contributo apportato verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
Il padiglione che si sviluppa su un lotto di di 2533 metri quadri, è aperto, accogliente, invitante. L'idea della convivenza tra tradizione e innovazione prende corpo in due grandi caseggiati affiancati parallelamente, uno composto di strutture in legno e l'altro in acciaio, ognuno dei quali contiene prodotti, spazi espositivi e materiali illustrativi a tema.Spazi esterni e interni si compenetrano, con una prevalenza di zone all'aria aperta in cui ci si può rilassare tra il patio degli aranci (albero simbolo dell'identità iberica) il chiringuito e l' auditorium.
Data la sua natura transitoria, tutto è ispirato al concetto di architettura temporanea con l'impiego di materiali sostenibili e moduli prefabbricati, smontabili a fine manifestazione.
Il messaggio unificante del " linguaggio del gusto " viene offerto ai visitatori in tre zone susseguenti - territorio, prodotti, gastronomia - attraverso diversi tipi di esperienze, come ad esempio l'uso di QR code e scenografie digitali, animazioni tematiche, aree in cui si cucina, giardini idroponici, negozi e un orto didattico. Infine, i visitatore potranno gustare i piatti titpici della cucina iberica grazie a un tapas bar e a un ristorante.
struttura " padiglione ecologico costruito da una serie 1.50m di portici in legno lamellare, fissato da una sequenza di volumi prismatici irregolari a base di legno CL. Tra questi portici, pannelli in policarbonato, in qualità di tettoie, proteggono le aree esterne sotto di loro. "Per favorire la ventilazione naturale, è stato utilizzato un meccanismo simile a quello delle aggiunge l'architetto.
a forma di capannone" che rappresenta la tradizione gastronomica del paese è un vero e proprio serre," "La profondità e la distanza tra porticati sono calcolati per fornire un grado comodo d'ombra alle aree semi-esterne inferiori, con conseguente notevole riduzione del consumo di energia rispetto alle aree tradizionalmente chiusi. Tutto il processo di costruzione è basata in montaggio a secco, facile da montare, smontare e riciclare.
Quanto avremo da vedere... il prossimo quello italiano, siete curiosi?